CIVG Informa n.238
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Caffaro di Brescia, associazioni in piazza per chiedere di sbloccare le bonifiche
12 marzo 2025 Immagini satellitari dell'ex Caffaro di Brescia
La campagna Ecogiustizia Subito arriva nel comune lombardo segnato dall'inquinamento da pcb. La giustizia ha condannato l'azienda a pagare, ora le associazioni chiedono di usare quei fondi per accelerare sulla riqualificazione delle aree contaminate Avviare una nuova campagna di monitoraggio, sbloccare le bonifiche e formulare un piano per la riqualificazione delle aree contaminate: è quanto chiede la campagna Ecogiustizia subito - In nome del popolo inquinato per Brescia, da decenni avvelenata dalle attività dello stabilimento chimico Caffaro. L’iniziativa, promossa da Legambiente, Libera, Azione cattolica, Acli, Agesci e Arci, giunge mercoledì 12 marzo nel comune lombardo dopo aver fatto tappa in altri territori segnati da disastri ambientali: Casale Monferrato (Alessandria), Taranto, Porto Marghera (Venezia), Augusta, Priolo e Melilli (Siracusa) e Napoli per la terra dei fuochi. |
Notiziario Patria Grande - Febbraio 2025
NOTIZIARIO FEBBRAIO 2025
TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / DESTABILIZZAZIONE Guerra culturale e soft power: come l’USAID e la NED rielaborano la dominazione statunitense in America Latina
SPUTNIK / MONDO / BRASILE E BRICS Il Brasile reagisce con fermezza alla minaccia di Trump contro i BRICS
REBELION (CUBA) / ESTERI / BOLIVIA Bolivia: difendere e rafforzare i cambiamenti in corso
GRANMA (CUBA) / ESTERI / DEMOCRAZIA NEL MONDO Nuovi presidenti nel 2025, chi cambia? Più di 40 paesi nel mondo andranno quest’anno alle urne
RESUMEN LATINOAMERICANO / HONDURAS Honduras. Vittoria popolare: confermata la condanna a 30 anni di carcere di Sergio Rodríguez Orellana, autore dell'assassinio di Berta Cáceres
GRANMA (CUBA) / ESTERI / DESTABILIZZAZIONE Operazione Northwoods: il mondo al bordo dell’abisso
RESUMEN LATINOAMERICANO (CUBA) / ESTERI / NICARAGUA Il Nicaragua avanza: esportazioni e importazioni record
GRANMA (CUBA) / CULTURA / VERTICE MONDIALE DELLA GIOVENTU’ Cuba sarà la sede del Vertice Mondiale della Gioventù della UIT 2025 |
In prima linea all’inferno: testimonianze dei dottori di Gaza
10 marzo 2025
Lavorando instancabilmente tra sofferenze inimmaginabili, i medici di Gaza sono stati arrestati, torturati e deliberatamente presi di mira dalle forze israeliane. L’oscurità incombeva sulla sala operatoria dell’Ospedale Arabo Al-Ahli nel centro di Gaza mentre il chirurgo Issam Abu Ajwa concentrava tutte le sue energie nel salvare un paziente, il movimento delle attrezzature mediche si mescolavano ai gemiti dell’uomo ferito. Mentre il medico lottava disperatamente per salvargli la vita, le porte della sala operatoria si spalancarono all’improvviso con violenza. Il Dottor Ajwa si voltò, ancora stringendo uno strumento intriso di sangue, per trovarsi davanti un gruppo di soldati israeliani armati. |
Pietre tombali: le stragi del traghetto Moby Prince e del treno pendolari a Pioltello
Martedì 25 febbraio scorso il procuratore del PM del tribunale di Livorno ha chiesto al giudice per le indagini preliminari l'archiviazione dell'inchiesta sul disastro del Moby Prince, il traghetto andato a fuoco il 10 aprile del 1991, dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo davanti al porto di Livorno. 140 morti asfissiati o bruciati, l’intero equipaggio e i passeggeri, un solo superstite. Il PM ha spiegato che dopo 34 anni sono cadute in prescrizione (ma và....) tutte le ipotesi di reato tranne quella di “strage dolosa”, e quindi ha chiesto l’archiviazione del procedimento. 140 morti senza verità né giustizia, come spesso è accaduto nel nostro Bel Paese delle stragi impunite. Anche qui, dopo anni di tentativi di attribuire la responsabilità della più grande tragedia e del più grave incidente sul lavoro della navigazione mercantile alla condotta dell’equipaggio della Moby Prince, scende una pietra tombale. Sul fatto che quella notte, in rada, c’erano navi militari statunitensi non autorizzate (ben 9) che caricavano e scaricavano armi (siamo vicini alla base militare USA di Camp Derby),un’altra imbarcazione appartenente ad una flotta Somala (che 3 anni dopo sarà oggetto di un’inchiesta della giornalista Ilaria Alpi e del suo fotografo Milan Hrovatin che finirà.... con la morte – anch’essa misteriosa – dei due), un elicottero non identificato che volava sul mare neanche una parola. La colpa è... della nebbia che non c’era, come affermato da numerosi testimoni anche davanti alla Commissione parlamentare. |
Costituita e strutturata la Resistenza Popolare siriana contro il regime jihadista e contro l’occupazione straniera
Febbraio 2025
In molte regioni della Siria ha preso forma e si stanno formando milizie armate e di autodifesa contro le atrocità e i crimini che stanno imperversando in tutto il paese. Qui sono riportati i documenti di presentazione e di proposta politica di alcune milizie rivolti al popolo siriano e una cronaca delle azioni partigiane e di guerriglia dispiegatesi in quasi tutto il paese. Dopo la caduta del governo di Bashar al-Assad, mentre l’Esercito arabo siriano si è di fatto strutturalmente sciolto, con molte “diversissime” ipotesi tra loro, che solo col tempo potranno essere dipanati i molti, anche geopolitici, delicati e inquietanti interrogativi, riguardanti le dinamiche del devastante “dicembre siriano”. Le parti migliori e più patriottiche, comprendenti ufficiali, soldati e membri delle numerose milizie territoriali, comprendenti elementi di tutte le etnie, fedi e collocazioni politiche del paese, grazie alle capacità di alcuni alti ufficiali e generali hanno dato inizio, già dal dicembre ad un processo di costruzione di strutture e milizie territoriali, frenando la dispersione soggettiva, partendo da miliari delle varie unità dell’EAS, combattenti delle numerose milizie locali che hanno mantenuto una disciplina e una propria organizzazione strutturata, passando così più facilmente ad uno stadio di clandestinità nelle proprie regioni o città, o andando su posizioni delocalizzate, come le campagne e le aree montagnose. |
Padova - Il diritto allo studio non si misura
Un appello del Collettivo Universitario Spina alla comunità universitaria, accademica e al mondo della formazione contro i fogli di via emessi a 12 studenti. Dodici studentɜ dell’Università di Padova sono stati allontanati dalla città con un foglio di via, una misura preventiva che vieta la permanenza per quattro anni. Il provvedimento, emesso dopo una risposta a una provocazione neofascista, colpisce giovani con contratti d’affitto e radicati nella vita universitaria. Il Collettivo Universitario Spina denuncia l’uso politico della repressione e chiama la comunità accademica a mobilitarsi. Per questo, mercoledì 26 febbraio alle 17:30 ha lanciato un’assemblea aperta al Polo Beato Pellegrino per discutere e organizzare una risposta collettiva. |
La lotta di Masafer Yatta: i cinque punti salienti dell’intervista di The FloodGate ad Alaa Hathleen
4 marzo 2025
I resti di una demolizione in un villaggio di Massafer Yatta
Nel podcast The FloodGate, Voices from Palestine, Alaa Hathleen di Masafer Yatta parla della vita sotto il regime militare, della violenza dei coloni e della continua lotta della comunità contro la pulizia etnica Il 2 marzo il documentario No Other Land ha vinto un Oscar; vi si documenta la lotta dei palestinesi sotto l’occupazione israeliana in corso a Masafer Yatta. In questa puntata di The FloodGate, Robert Inlakesh di Palestine Chronicle ha parlato con Alaa Hathleen, attivista e abitante di Masafer Yatta, della vita sotto il regime militare, delle realtà quotidiane dello sfollamento e della resistenza incrollabile della comunità contro le forze israeliane e gli attacchi dei coloni. Masafer Yatta è uno dei casi di più lunga data di pulizia etnica nella Cisgiordania occupata, eppure la sua gente si rifiuta di essere cancellata. Ecco cinque punti chiave della testimonianza di Alaa Hathleen. |
Protesta pacifista davanti al consiglio regionale
7 febbraio 2025 Cresce la militarizzazione della scuola, ma l’Ufficio Scolastico Campania continua ad ignorare proposte di educazione alla pace
Da oltre un decennio il Comitato Pace e Disarmo Campania organizza e mette in rete iniziative per diffondere una cultura nonviolenta e la pratica dell’educazione alla e per la pace. Viceversa, in questi anni, scolaresche di ogni ordine e grado sono state oggetto d’iniziative propagandistiche delle Forze Armate sia all’interno degli istituti, sia con discutibili visite ‘didattiche’’ a comandi militari, caserme ed aeroporti. |
Otto marzo 2025: DONNE in Siria, IERI e OGGI
Marzo 2025
Le DONNE siriane IERI e OGGI nel paese aggredito e ora occupato da terroristi e invasori stranieri. Oggi più che mai, un po’ di chiarezza, documentazioni e dati di fatto inoppugnabili è necessario ribadirli, non potranno cambiare le cose, ma anche solo per rendere onore alla verità storica e alla giustizia, e forse anche per rendere onore alle straordinarie donne siriane per il futuro, grigio, cupo ma che già sta muovendo verso RESISTENZA e NON accettazione di un presente jihadista e tragico. |
Nasce Tess, la coalizione per la transizione energetica senza speculazione
03-03-2025
Attraverso una propaganda orchestrata a puntino, che mostra al grande pubblico come unica soluzione alla crisi del clima quella di accelerare la realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e, perché no, di nucleare di “nuova generazione”, ci si appresta in realtà ad aggredire i territori, che sarebbero costretti ad affrontare cambiamenti epocali dal punto di vista ambientale, paesaggistico e sociale. |
Quartu: manifestazione contro il colonialismo energetico
Sardegna – 2 marzo 2025
Oggi, alla manifestazione contro il colonialismo energetico del 1 Marzo, a Quartu, abbiamo partecipato in tantissimi, erano presenti varie associazioni, e tutti, con lo stesso comune obiettivo di salvaguardare la nostra terra e tutti noi sardi! Il colonialismo è una forma di oppressione di un popolo da parte di un altro popolo colonizzatore che qui in Sardegna, dura ormai da secoli, al punto che potremmo anche dire che ormai ci abbiamo fatto il callo a seguito di tutte le invasioni fenice, romane, spagnole e sabaude… |
Quando il calcio è sport popolare. Parigi non è solo PSG. Reportage dai quartieri banlieu del Red Star FC.
Io sono diverso. Io sono la strada….Io sono un calciatore. Io sono un banlieusard. In una foto in fondo alla sala d’esposizione Franck posa in piedi di fronte a un campo da calcio, con un palazzo dall’architettura anni ’70 di forma triangolare sullo sfondo. È avvolto in una bandiera francese, portata come un mantello: l’obiettivo dichiarato della fotografa che l’ha immortalato, Henrike Stahl, è quello di nobilitare la banlieue parigina attraverso accessori che rendano i suoi abitanti sovrani di un regno. “Mio re, mia regina” è il nome della collezione. |
Mauro Morandi: l'ultimo guardiano di Budelli e la sua lotta per la bellezza e la natura
Mauro Morandi, custode solitario di Budelli per oltre trent’anni, ha difeso la bellezza della natura contro il consumismo, lasciando un messaggio di ribellione e speranza. Due cose belle, la Natura e le donne, una cosa odiosa, la morte. Queste erano le convinzioni di Mauro Morandi, che ci ha lasciato qualche giorno fa lontano dalla sua isola. Mauro era diventato un personaggio pubblico con un notevole seguito per la sua scelta di vita piuttosto originale. Aveva, infatti, deciso di stabilirsi, unico abitante, a Budelli, una piccola isola dell’arcipelago della Maddalena, in Sardegna e in quello scoglio, che affiorava dall’incandescente bellezza del mare turchese, ha trascorso più di trent’anni, in perfetta solitudine. |
Ucraina: fermate l'assassinio dei fratelli Kononovich!
3 marzo 2025
Chiedi al Dipartimento di Stato americano e al governo ucraino di fermare l'assassinio dei fratelli Kononovich!
In una dichiarazione pubblica del 25 febbraio, i fratelli Kononovich hanno scritto: "Cari compagni, facciamo ufficialmente appello agli ... antifascisti d'Europa e degli Stati Uniti, compagni, andate nelle ambasciate e nei consolati dell'Ucraina in tutto il mondo per difenderci! Il regime di Zelensky vuole ufficialmente ucciderci. Vogliono mandarci in guerra e ucciderci lì o metterci in prigione con nuove accuse come renitenti del servizio militare. Il regime non è riuscito per anni a condannarci secondo la legge e quindi vuole ucciderci! Cari compagni, chiediamo aiuto, le nostre vite sono nelle vostre mani". |
Ustica, un grido di verità
9 Marzo 2025
Da Bologna, di fronte al Museo della Memoria di Ustica, si è levato un forte grido di richiesta di verità dopo 45 anni dalla strage di Ustica quando un aereo civile con 81 persone a bordo è stato abbattuto in tempo di pace perché si è trovato all’interno di una battaglia aerea, chi dice il contrario, chi sostiene ancora l’attentato palestinese o libico continua a depistare. Il grido è la conseguenza della decisione della magistratura di arrendersi. |
Hafez al-Assad, figlio maggiore di Bashar al-Assad, racconta gli ultimi giorni della famiglia Assad in Siria
febbraio 2025
“…Non c’è mai stato un piano, nemmeno un piano di riserva, per lasciare Damasco, tanto meno la Siria. Negli ultimi 14 anni, la Siria ha subito processi e pericoli non meno gravi di quelli di fine novembre e inizio dicembre. Chiunque avesse intenzione di fuggire lo avrebbe fatto molto tempo fa, specialmente nei primi anni in cui Damasco era praticamente assediata, bombardata quotidianamente e costantemente minacciata dai terroristi che si avvicinavano al suo centro. |
Mandato di arresto per il presidente della Repubblica Serba di Bosnia M. Dodik, dopo che “l’Aja di Sarajevo” lo ha condannato a un anno di carcere e sei anni di esclusione dalla politica. In Bosnia si riaccendono pericolosi venti di nuove conflittualità
12 marzo 2025
Il presidente della Repubblica Serba di Bosnia ha dichiarato che respinge la sentenza di un Tribunale non legittimato e da ora le sue azioni non saranno più riconosciute sul territorio della RS, così come non sarà più acconsentita la presenza di soldati e dell’intelligence della Bosnia Erzegovina nella RS. Questo fino a quando non saranno definite alcune questioni di fondo, ora irrimandabili e irrisolte. |
SIRIA: il regime jihadistaha messo fuorilegge tutti i partiti politici. Comunicato dei comunisti siriani
Febbraio 2025
Dichiarazione del Partito Comunista Siriano.
" L'8 dicembre 2024, una cricca oscura ha preso il potere nella nostra patria, la Siria, attraverso un attacco militare condotto con il pieno supporto di forze colonialiste aggressive membri della NATO. Questo gruppo ha iniziato a limitare i diritti sociali del popolo. Decine di migliaia di lavoratori delle strutture statali e del settore pubblico sono stati licenziati e molte di queste strutture sono state liquidate, portando a un deterioramento delle condizioni economiche e sociali. Inoltre, la discriminazione tra i cittadini basata sulle loro convinzioni e affiliazioni sta crescendo. Rapimenti e omicidi sono avvenuti e continuano a verificarsi, accompagnati da furti, saccheggi ed estorsioni. |
Kamal Sharaf, pungente disegnatore yemenita
Febbraio 2025
Il disegnatore yemenita è uno dei vignettisti più prolifici degli ultimi anni sulla questione palestinese e non solo, avendo creato circa cinquecento opere d'arte per la Palestina e il Fronte della Resistenza. Le opere di Kamal Sharaf, 47 anni, hanno un tono e una pregnante radice politica e sono provocanti, smascheratrici delle politiche di Israele, degli Stati Uniti e anche dell'Islam annacquato americanizzato. Ma molte si riferiscono anche alle Resistenze dei popoli siriano e libanese. Secondo molti osservatori, la satira tematica principale delle sue opere, è quella di svelare le contraddizioni tra le politiche occidentali e l'Islam occidentalizzato. |
Costituita e strutturata la Resistenza Popolare siriana contro il regime jihadista e contro l’occupazione straniera
- Dettagli
- Scritto da Enrico Vigna
Febbraio 2025
In molte regioni della Siria ha preso forma e si stanno formando milizie armate e di autodifesa contro le atrocità e i crimini che stanno imperversando in tutto il paese. Qui sono riportati i documenti di presentazione e di proposta politica di alcune milizie rivolti al popolo siriano e una cronaca delle azioni partigiane e di guerriglia dispiegatesi in quasi tutto il paese.
Dopo la caduta del governo di Bashar al-Assad, mentre l’Esercito arabo siriano si è di fatto strutturalmente sciolto, con molte “diversissime” ipotesi tra loro, che solo col tempo potranno essere dipanati i molti, anche geopolitici, delicati e inquietanti interrogativi, riguardanti le dinamiche del devastante “dicembre siriano”. Le parti migliori e più patriottiche, comprendenti ufficiali, soldati e membri delle numerose milizie territoriali, comprendenti elementi di tutte le etnie, fedi e collocazioni politiche del paese, grazie alle capacità di alcuni alti ufficiali e generali hanno dato inizio, già dal dicembre ad un processo di costruzione di strutture e milizie territoriali, frenando la dispersione soggettiva, partendo da miliari delle varie unità dell’EAS, combattenti delle numerose milizie locali che hanno mantenuto una disciplina e una propria organizzazione strutturata, passando così più facilmente ad uno stadio di clandestinità nelle proprie regioni o città, o andando su posizioni delocalizzate, come le campagne e le aree montagnose.
In una situazione così devastata sia politicamente che moralmente, questi siriani, con coraggio e lucidità non comuni, stanno osando rialzare la bandiera della dignità e dell’identità nazionale araba e socialista, quale era la Repubblica Araba Siriana, dove c’era posto per tutti, al di là di etnie, fedi religiose o partiti politici, tranne che per terroristi e asserviti a interessi stranieri imperialisti. Pur sapendo ed essendo coscienti, che sono soli e possono contare solo più, come forze amiche ed alleate, su Hezbollah, sull’Iran, sugli Houti in Yemen e sulle Forze palestinesi amiche, compagne di sventura e tradite nel paese.
Sul giornale arabo “Erem” , il professore egiziano esperto di Iran, Ahmed Lashin dell’Università Ain Shams, de Il Cairo, ha fatto notare che esistono molte indicazioni che ci siano molti fili tra le varie forme resistenti che si stanno organizzando in Siria e l’Iran. Significativo secondo lui, che la Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, abbia pubblicamente dichiarato che la situazione in Siria non resterà questa e che il popolo siriano e la sua gioventù, non accetteranno le imposizioni di HTS e riprenderanno in mano il paese. Lashin ha dichiarato che anche il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghci e alti esponenti delle Guardie Rivoluzionarie hanno rilasciato dichiarazioni simili. Questo indica chiaramente la linea futura su cui lavorerà l’Iran in Siria, e verso chi andrà il sostegno e supporto di tutti i tipi. Un dato emerge: il fuoco cova sotto la cenere in tutto il paese.
Questa documentazione, è espressione di materiali provenienti da là, da patrioti siriani dell’Asse della Resistenza o dai media arabi non assoggettati alla nuova realtà terrorista che occupa il paese.
CIVG Informa n.237
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Dossier/ Le catene della guerra in Italia. I fornitori in Emilia Romagna
29 gennaio 2025
Con i venti di guerra che soffiano sempre più forti, l’industria della difesa traina l’economia. Sempre più aziende civili stanno convertendo parte (o tutta) della loro produzione al settore bellico, si allunga la supply chain (catena dei fornitori) di chi produce armi o sistemi militari. Leonardo Spa, azienda statale con la maggior parte del fatturato nel settore militare, conta oltre 4000 fornitori in Italia, per lo più piccole e medie imprese. Sono aziende legate all’automotive, ai sistemi ottici, alla meccanica di precisione, all’idraulica, al packaging, alla cyber security che nascono come civili e, complice la crisi, si orientano ad una produzione dual use (civile e militare) in una “riconversione al contrario”. |
Notiziario Patria Grande - Gennaio 2025
NOTIZIARIO GENNAIO 2025
TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / L’ELEZIONE DI TRUMP Trump versione 2025
TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / ARGENTINA Argentina, la tragedia di una società senza Stato
REBELION (CUBA) / ESTERI / LA SITUAZIONE IN COLOMBIA Colombia: le cause profonde del caos socioeconomico e finanziario
GRANMA (CUBA) / INTERNI / INGERENZE USA Trump revoca la rimozione di Cuba dalla lista nera degli Stati terroristi
TELESUR (VENEZUELA) / INTERNI / RESISTENZA ALLE INGERENZE Maduro: il Venezuela si prepara alla lotta permanente per la democrazia
TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / CRONACA Luigi Mangione e la violenza sterile
RESUMEN LATINOAMERICANO (CUBA) / OPINIONE / LE TENDENZE GLOBALISTE Lo scisma imperialista e la politica woke
GRANMA (CUBA) / ESTERI / BRICS+ Cuba e Brics+, un’Alleanza che parte dall’Intelligenza Artificiale
GRANMA (CUBA) / INTERNI / LA SITUAZIONE ECONOMICA La parziale dollarizzazione dell’economia contribuirà al controllo sulle divise circolanti
GRANMA (CUBA) / INTERNI / PRO GRAMMI SETTORI STRATEGICI Prospettive della produzione petrolifera nazionale
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L’ecomafia: la responsabilità di un’intera classe politica bipartisan.
La Corte europea dei diritti umani (Cedu) condanna l’Italia per aver messo a rischio la vita degli abitanti della Terra dei Fuochi, dove oggi vivono 2,9 milioni di persone e dove gli scarichi illeciti di rifiuti pericolosi e le morti non sono un capitolo chiuso, qui, dove la criminalità organizzata ha gestito il traffico di rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia, dalle concerie ai petrolchimici, fino alle industrie di alluminio, distruggendo la fertilissima Campania Felix, della quale non è rimasto più nulla. Nella vasta area della regione Campania, tra Caserta e Napoli, compromessa dagli interramenti e dalle sostanze tossiche, le bonifiche vanno a rilento e c’è chi ancora aspetta i risultati dello studio Spes, un biomonitoraggio sulla popolazione residente promosso nel giugno 2016 da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e Istituto Pascale. Spesa: 30 milioni di euro. |
Liberare Ismail Lghazaoui, adesso
Vi invitiamo ad agire immediatamente per fare pressione sulle repressive autorità Marocchine affinché rilascino immediatamente il difensore dei diritti umani e ingegnere agricolo Marocchino Ismail Lghazaoui, ingiustamente imprigionato per aver esercitato il suo diritto costituzionale alla libertà di espressione. La sua instancabile difesa dei diritti dei palestinesi lo ha reso un bersaglio della repressione da parte del regime autoritario Marocchino, complice del genocidio di Israele in corso contro il popolo Palestinese attraverso la sua vergognosa normalizzazione e alleanza militare con l'Israele dell'apartheid. |
Uniti si vince!!!
10 Febbraio 2025
Dal 17 gennaio u.s. 48 lavoratrici e lavoratori, dopo decenni di lavoro precario in appalto presso gli uffici amministrativi della ASL Roma 1, prima in qualità di dipendenti di società esterne e negli ultimi 4 anni con contratto di somministrazione, sono rimasti senza lavoro. La giunta Rocca giustifica ipocritamente il mancato rinnovo con l’internalizzazione delle attività e la sostituzione del personale precario con neoassunti tramite procedure concorsuali, pur sapendo della falsità di quanto afferma, in considerazione che le posizioni occupate per decenni da questi lavoratori sono tutt’ora vacanti, con grave danno per il servizio sanitario pubblico reso ai cittadini, ovvero le medesime attività sono state affidate nel frattempo a cooperative esterne. |
La nostra solidarietà concreta continua – Gennaio 2025 Kosovo Metohija
S.O.S. KOSOVO METOHIJA
Grazie all’enorme e difficoltoso impegno delle nostre Radmila e Gordana si è conclusa la campagna disolidarietà con le famiglie più in difficoltà in Kosovo e tra i profughi a Nis, dell’Associazione Srecna Porodica (vedove e profughe di guerra) e dell’Associazione Madri dei Rapiti e Scomparsi del Kosovo Methoija di Nis
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La forza di un progetto concreto, non di un sogno
L’ingegner Adriano Olivetti
Si dichiarava antifascista, e tutta la sua famiglia si comportò sempre con coerenza, salvando e guidando la fabbrica al riparo del delirio bellico. In qualche caso, arrivò anche a rischiare la vita per proteggere chi era finito nel mirino dei nazisti. Però rifiutava con veemenza l’etichetta di comunista che gli affibbiava con disprezzo chi non lo conosceva o capiva, per screditarlo agli occhi della nascente borghesia industriale o a quelli degli elettori quando intentò la carriera politica. Si proclamava socialista-liberale, o cristiano-socialista: “Tutt’al più” – diceva – “sono comunitarista”. Soprattutto, si dichiarava anti-partitico. Non riusciva a credere che il sistema della rappresentanza attraverso i partiti potesse esprimere un’autentica democrazia: troppo esposto agli interessi del denaro e dei prepotenti. |
La nostra solidarietà concreta continua - gennaio 2025
S.O.S. Yugoslavia
Anche il “Progetto di sostegno alla scuola elementare ‘Vuk Karadžić’ di Dragušica,” è stato completato. La targa sulla scuola per i martiri della lotta di liberazione jugoslavi del villaggio
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Conclusa trattativa aeroportuale in Toscana, lavoratori assunti alle stesse condizioni
28 gennaio 2025
A seguito dell’odierno incontro sindacale con Consulta, stiamo procedendo in queste ore alla sottoscrizione del verbale di accordo. Nel verbale è scritto che verrà applicata la clausola sociale includendo le garanzie richieste a tutela dei lavoratori. Tutti i lavoratori saranno assunti da Consulta spa il 1 di febbraio 2025, alle medesime normative e retributive presenti al 31 gennaio 2025 (compreso eventuali superminimi individuali), non ci sarà il periodo di prova, viene poi mantenuta la stessa sede di lavoro e, per chi ne beneficiava (ossia gli assunti a tempo indeterminato prima del Marzo 2015), delle tutele previste all’art. 18 legge 300/1970. |
Resoconto incontri su OGM in Piemonte – nascita coordinamento piemontese contro i nuovi OGM
Ciao! La scorsa settimana, tra il 15 e il 18 gennaio, si sono tenuti in Piemonte quattro incontri (a Canelli, Alessandria, Torino e Monteu Da Po) sul tema dei nuovi OGM/NGT (New Genomic Techniques – Nuove Tecniche Genomiche). |
Proposta di legge israeliana per facilitare gli acquisti di terreni ai coloni nella Cisgiordania occupata
28 gennaio 2025
Coloni armati ,pro tetti dai soldati israeliani, marciano per una via della città vecchia di Hebron. Foto: Mamoun Wazwaz/Anadolu Agency
Il Comitato Ministeriale Israeliano per la Legislazione ha approvato domenica una proposta di legge volta ad agevolare gli acquisti di terreni ai coloni ebrei nella Cisgiordania occupata. In base alle attuali normative, ai coloni israeliani è proibito acquistare direttamente terreni, possono acquisire proprietà solo tramite società registrate presso l’amministrazione civile israeliana. Secondo Haaretz la proposta di legge mira a rimuovere queste restrizioni e ad abrogare formalmente una legge di epoca giordana che proibisce l’affitto o la vendita di beni immobili a individui che non siano giordani, palestinesi o di discendenza araba. |
(Esselunga): pagheranno (forse) gli ultimi della fila e intanto .... (porto di Genova ) si continua a morire.
9 Febbraio 2025
Qualche giorno fa la procura di Firenze ha indagato ufficialmente 3 dipendenti della società abruzzese che effettuavano alcuni lavori nel cantiere Esselunga dove, per il crollo di un pilastro, un anno fa morirono 5 operai e altri 3 rimasero feriti. Secondo i PM i calcoli dei carichi erano sbagliati, l’armatura del cemento insufficiente e il personale “non adeguato”. Neanche una parola, però, sul caos del cantiere, dove pare operassero circa 30 ditte appaltatrici, che neppure sapevano l’una cosa stessero facendo le altre. |
COMUNICATO stampa del Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali,sulla situazione in SERBIA
Di fronte alla grave crisi interna che sta travolgendo il governo e la società serba in queste settimane, che potrebbe definitivamente travolgere le istituzioni, lo stato e la società serba, portando a scenari di “colonizzazione” del paese su tutti i fronti, e all’occupazione straniera dei punti nevralgici politici, economici, militari e culturali: il Consiglio centrale del BF, ha emesso questo comunicato in cui precisa e propone passi e azioni basilari per salvaguardare e contribuire al futuro delle Serbia e del popolo serbo.
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2.000 miliardi di danni. La lobby dei Pfas e l’inciucione italiano
20 gennaio 2025
Rispetto a quando per la prima volta (1990) scrivemmo che lo stabilimento di Spinetta Marengo scaricava Pfas in Bormida. Rispetto a quando dai primi anni 2000 eravamo in pochi, se non i soli, a diffondere sui Pfas informazioni e documenti internazionali sempre più allarmanti, anche trasmettendoli -come Movimento di lotta per la salute Maccacaro– in forma di esposti (venti) alla Procura di Alessandria. Ebbene, rispetto a quei tempi, fino a quelli odierni, per tutti i quali ci appuntiamo la medaglietta di indefessa costanza, ebbene oggi si può affermare che la tragedia Pfas primeggia quasi in tutti gli organi di informazione, merito anche negli ultimissimi anni dell’accelerata mediatica della campagna di Greenpeace in Italia ( http://bit.ly/3FAJ7H0 ). Meglio tardi che mai. Ma non ancora a sufficienza. |
Notizie dal MONDOMULTIPOLARE - Gennaio 2025
in breve, dai paesi e popoli che hanno intrapreso un nuovo cammino e progettualità, non più soggiogati ad interessi e politiche subordinate agli interessi unipolari occidentali, bensì fondati su interessi, indipendenza e sovranità nazionali.
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UNICEF: quasi 500 milioni di bambini colpiti dai conflitti
14 Gennaio 2025
Secondo un recente report, è in corso una "nuova era di crisi" per l'infanzia. Sull'Africa, pesano molto non solo i conflitti armati ma anche il cambiamento climatico e il debito, che soffoca gli investimenti in istruzione e sanità 473 milioni. Quasi mezzo miliardo. È il numero di bambini nel mondo (più di uno su sei a livello globale) che nel 2023 viveva in aree colpite da conflitti armati. Una cifra che rappresenta quasi il doppio rispetto agli anni Novanta. |
I poteri occidentali, dalla UE, alla NATO, agli USA, stanno muovendo con risolutezza verso Belgrado! Cosa succederà alla Serbia?
2 febbraio 2025
Il governo serbo è sotto dure pressioni. Dalle proteste di piazza continue da tre mesi, ai tentativi di secessione della Vojvodina, alle intimidazioni in Kosovo, ai ricatti economici della UE, alle minacce della NATO e all’ultimatum di Trump. Lo scenario è da tipica “rivoluzione colorata”. Se questo governo cede, il paese sarà definitivamente in mani straniere. Fortissime preoccupazioni a Mosca. |
CIVG Informa n.236
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Le voci dei bambini di Gaza
Ha sollevato un grande interesse l’evento organizzato dal gruppo di lavoro SOS Palestina del CIVG e dalla Compagnia di Luigi Cecchetti che si è svolto nella serata di domenica 19 gennaio 2025 presso i locali dello Sporting Dora, a Torino. |
Dal referendum delle Funzioni Centrali del Pubblico Impiego un segnale che parla a tutti
07/01/2025
Lo straordinario esito del referendum sul contratto degli statali, dei dipendenti delle agenzie fiscali, di Inps, Inail e altri enti proposto da USB a Cgil e Uil, segna un passaggio rilevante per la ripresa della lotta per il salario e per il diritto di tutti i lavoratori e le lavoratrici a decidere sul proprio contratto. |
Notiziario Patria Grande - Dicembre 2024
NOTIZIARIO DICEMBRE 2024
GRANMA (CUBA) / ESTERI / SIRIA Crolla il governo del presidente Bashar al-Assad per mano di gruppi armati
PRENSA ALTERNATIVA (VENEZUELA) / INTERNI / VENEZUELA COME LA SIRIA? BOMBA! Contattano i jihadisti per entrare a Caracas
TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / ECUADOR E IMPERIALISMO USA L’Ecuador cede le Isole Galápagos per costruire una base militare statunitense
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Report morti sul lavoro del 2024
16 Gennaio 2025
OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
Report morti sul lavoro del 2024. I dati sono classificati per ciascuna Provincia e Regione italiana, con i morti in riferimento al numero di abitanti, così come fa Eurostat che esclude dalla “conta” anche i morti in itinere per non creare confusione. L’Osservatorio li monitora a parte, anche perché richiedono interventi diversi, che non possono essere addebitati alla professione o all’aziende in cui lavora la vittima, così come fa INAIL e chi “copia” la sua raccolta dati, inventandosi formule “magiche” per meglio poter speculare su queste tragedie, formule che non hanno nessun valore statistico. In questa terribile conta ci sono anche i morti in nero o che hanno assicurazioni diverse da INAIL. |
Pegasus uno dei più potenti strumenti di spionaggio israeliano, ha fallito il 7 ottobre a Gaza. Perché?
Una delle domande principali degli ultimi tempi, che, sia gli abitanti dello Stato ebraico che i loro partner occidentali si pongono con stupore, è perché i servizi di intelligence molto avanzati di Israele, il suo esercito e altre strutture non hanno anticipato l’improvviso attacco delle forze Palestinesi? E sebbene alcune risposte stiano già venendo fuori, un punto molto sottile viene trascurato: gli israeliani, che un tempo svilupparono e iniziarono ad esportare armi informatiche in tutto il mondo, che non hanno una potenza inferiore ai decantati programmi americani di sorveglianza totale,hanno perso terreno in questi ambiti ?. Perché l'attacco è stato una sorpresa e i programmi virtuali di Tel Aviv sono rimasti in silenzio? |
“La Fabbrica”, una rubrica video a cura di Lino Balza.
Segnaliamo la rubrica YouTube “La FABBRICA” è un rubrica di Lino Balza che "step by step" ripercorrerà cento e più anni, del sito industriale più inquinato d'Europa. Guarda tutte le puntate pubblicate finora ai link riportati di seguito: |
Una voce “altra” dalla Siria nel giorno di Natale: “Tutti noi siamo perduti”.
27 dicembre 2024
Di seguito alcuni punti chiave da una discussione con il mio amico Qusay (non il suo vero nome) a Damasco. È un traduttore e professore universitario. La situazione in Siria continua ad evolversi. Vedi il racconto X di Tim Anderson TimAnd2037 per i video che mostrano atrocità in corso che contraddicono la narrativa mediatica occidentale e alleata. |
Stop ai finanziamenti pubblici alle cliniche private
AL "Governo italiano", "Ministero della Sanità", "Parlamento italiano" Petizione lanciata da Enzo Ravanelli – Ioscelgo
È ora che l'Italia rilanci, in modo strutturale ed efficace, la sanità pubblica riconosciuta, a livello internazionale, come una delle migliori al mondo. Per fare ciò, fra le varie misure da adottare, c'è lo stop al finanziamenti pubblico alle cliniche private, foraggiate a più riprese negli anni |
La più grande organizzazione di storici degli Stati Uniti condanna la distruzione “deliberata” del sistema educativo di Gaza da parte di Israele
9 gennaio2025, New York
NEW YORK – La più grande associazione professionale di storici negli Stati Uniti ha adottato una risoluzione in cui condanna lo “scolasticidio” di Israele a Gaza e critica gli aiuti militari statunitensi a Israele. L’American Historical Association ha approvato a larga maggioranza la risoluzione che afferma che “il governo degli Stati Uniti ha sostenuto la campagna delle Forze di difesa israeliane (IDF) [esercito israeliano, ndt.] a Gaza con oltre 12,5 miliardi di dollari in aiuti militari tra ottobre 2023 e giugno 2024”. Con il termine scolasticidio viene definita la distruzione deliberata di un sistema educativo. La risoluzione, approvata con 428 voti contro 88, afferma che l’IDF ha distrutto l’80 percento delle scuole di Gaza lasciando oltre 625.000 bambini senza accesso all’istruzione e ha anche distrutto tutti i 12 campus universitari di Gaza. Accusa inoltre Israele di aver preso di mira biblioteche, musei, centri culturali e siti religiosi, tra cui la biblioteca dell’Università di al-Aqsa e centinaia di siti storici. Queste azioni, afferma la risoluzione, hanno cancellato risorse cruciali legate alla storia e alla cultura di Gaza. |
Roma: l'INPS sfratta, gli inquilini resistono. Basta emergenza abitativa
14/01/2025
Il 14/01, in Via Calpurnio Fiamma 142 è andata in scena l’ennesima battaglia tra Asia-Usb e l’Inps, che voleva eseguire uno sfratto ai danni di una famiglia che per motivi economici non può acquistare una casa e tantomeno affittarla, sia per ragioni di carenza di abitazioni che per affitti insostenibili. Questa Famiglia, seguita anche dai Servizi Sociali del Municipio VII, rientra a pieno titolo nella norma di regolarizzazione approvata con la Legge 164 del 2014 che l’Ente Previdenziale non ha mai attuato, pertanto si richiedeva il rilascio dell’immobile per una situazione di fatto sanabile. |
Ucraina: neonazisti di Azov assaltano la Chiesa Ortodossa Ucraina PM di Cherkassy , feriti il metropolita e i fedeli.
Enrico Vigna
Il mese scorso, un centinaio di neonazisti in passamontagna e mimetica hanno fatto irruzione nella cattedrale dell'Arcangelo Michele della Chiesa ortodossa ucraina Patriarcato di Mosca, mentre si svolgeva la liturgia notturna. I criminali hanno rotto finestre e porte, demolito le telecamere di sorveglianza, picchiato i parrocchiani e poi li hanno gettati fuori dal tempio. Sono poi entrati nei locali dell'amministrazione diocesana, terrorizzando i bambini presenti, che hanno un età compresa tra 3 mesi e 8 anni. Quando il capo della diocesi, il metropolita Teodosio di Cherkassy e Kaniv, si è frapposto all’irruzione con un gruppo di credenti, questi banditi hanno aperto il fuoco su di loro con gas lacrimogeni, granate stordenti, sparato con una pistola a gas, rubando icone, documenti e 60.000 $. Il metropolita ha riportato una commozione cerebrale e ustioni. Molti parrocchiani sono rimasti ferito in conseguenza dei pestaggi emolti hanno riportato ustioni alle cornee a causa delle sostanze tossiche. |
Carceri: nel 2025 facciamo respirare i diritti
16 Gennaio 2025
Questa prima newsletter dell’anno è anche un invito, un invito a iscrivervi ad Antigone. La fase che sta attraversando il sistema penitenziario italiano è quanto mai grave, le prospettive politiche non lasciano spazio a grande ottimismo. Per questo abbiamo bisogno di essere sempre di più a portare avanti un’idea di pena che guardi al valore della Costituzione e ai diritti, diritti che devono poter respirare anche nelle carceri. Il 2024 si è chiuso con il record di suicidi, sono stati 89, e il 2025 si è aperto con la stessa drammatica continuità, sono già 8 in due settimane. |
Solo il primo ministro slovacco Fico, s'interessa del futuro energetico della UE...?
28 dicembre 2024
Dopo la visita a Mosca di Robert Fico, il 23 dicembre u.s., per discutere sulla decisione ucraina di interrompere l'afflusso di gas russo all'UE, dal 1° gennaio 2025, Fico ha affermato che questa decisione porterà alla crisi non solo la Slovacchia ma molti altri Paesi europei. |
Prevenzione rischi sul lavoro e mobbing
Siamo perplessi di fronte alla sentenza che sposta tutta la responsabilità del mobbing all’organizzazione del lavoro in un’azienda. Riteniamo che, pur valorizzando la decisione della magistratura, si corre il rischio di ammettere preventivamente, di fronte alla denuncia di una lavoratrice, di un lavoratore, che non è possibile individuare il responsabile, sia esso dirigente oppure collega. Certamente il mobbing ( Far subire a un proprio dipendente o a un proprio collega di lavoro le vessazioni e le pesanti pressioni psicologiche del mobbing. Enciclopedia Treccani) spesso ha nella organizzazione del lavoro, con le sue rigide gerarchie, la genitrice dei comportamenti odiosi dei singoli, ma è anche vero che spesso sono i singoli atti personali a determinare l’individuazione della vittima su cui accanirsi sulla produzione – non sempre “motivate” da esigenze di produttività ma da altre odiose cause: sadismo, maschilismo, autoritarismo, razzismo – con decisioni di comando ingiustificate sui singoli o su un gruppo, o sul campo sessuale con pressioni da predatore. |
Il conflitto in Ucraina e l’orologio dell’Apocalisse
22 Novembre 2024
Verso la mezzanotte nucleare dell’Europa
Ci sono molte citazioni cui spesso si fa riferimento per diverse ragioni. Per una sorta di eleganza di testo o anche per semplice dimostrazione di erudita saccenterìa. E ci sono diverse possibilità di poterle raggiungere grazie alle scorciatoie che il Web permette agli utenti più attenti se non curiosi, o anche solo per non perdere tempo in letture complesse. Ad esempio, circa il rischio di un conflitto nucleare due citazioni sono interessanti, ognuna delle quali nasconde una sua verità. Un senso di pragmaticità, seppur celato da autori diversi per formazione, esperienza e provenienza. Una di queste è quella di Charles Bukowski per il quale “Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalla noie, il secondo le elimina”. L’altra, e forse più significativa anche se datata, è quella di Omar Nelson Bradley, generale degli Stati Uniti, ex vice di Patton e poi suo superiore quale comandante della I armata ai tempi dello sbarco in Normandia, oltre a essere stato il comandante del XII gruppo di armate fino al termine del Secondo conflitto mondiale. |
Perché e per chi questo libro
Gennaio 2025
Levoci deibambinidiGaza. Attraverso i loro disegni. Ediz. Punto Rosso
Questo libro è parte di un impegno di solidarietà che SOS Palestina/CIVG, “La compagnia Luigi Cecchetti” con l’Associazione “Fonti di pace” presente a Gaza, che, grazie al lavoro e impegno di Giuditta Brattini, volontaria a Gaza e responsabile del Progetto, insieme all’Associazione Social Media Club Palestine di Gaza,ha progettato, per sostenere i bambini gazawi, travolti dagli eventi del conflitto che dura da 76 anni, ma che dallo scorso ottobre ha assunto i caratteri di un genocidio, come indicato in questi giorni dalla Corte Internazionale dell’Aja. Nella Striscia di Gaza, ad oggi si contano oltre 42.000 palestinesi, in grande maggioranza bambini e donne, una contabilità dell’orrore e della barbarie, con altre decine di migliaia di feriti, mutilati e centinaia di migliaia di profughi e senza casa. |
Yemen: prossima tappa del sovvertimento del Medio Oriente in funzione occidentale, con obiettivo Teheran?
7 gennaio 2025
Mentre si intensificano bombardamenti statunitensi e israeliani sul paese, prevedendo una aggressione anche di terra, il portavoce militare delle Forze Armate Yemenite (YAF), il generale Yahya Sarea, ha dichiarato pochi giorni fa che tutte le strutture militari, le forze miliziane volontarie alleate nel paese, l’intero popolo yemenita èpronto “… per una lunga guerra con questo nemico, in sostegno e assistenza ai Mujahideen di Gaza e in difesa dell’amato Yemen, e non ci fermeremo fino a quando l’aggressione su Gaza e sul popolo palestinese non si fermerà e l’assedio su di esso non sarà revocato. Noi siamo pronti alla battaglia e ad affrontare qualsiasi ritorsione contro di noi, nel nome di Allah e della causa palestinese…”. |
CIVG Informa n.235
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Reato di Omicidio sul lavoro, sembra finalmente in arrivo una legge, fortemente voluta da USB e Rete Iside, che lo istituisce
11/12/2024
Apprendiamo da organi di stampa che sarebbe in dirittura d’arrivo nella Commissione del ministero di Giustizia sulle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro con la previsione di specifiche aggravanti per chi non adempia ai fondamentali obblighi di prevenzione. “Se la notizia annunciata dal vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto durante la trasmissione televisiva Tagadà troverà attuazione ci troveremo di fronte ad un fatto che potrebbe dare un considerevole contributo a ridurre le morti sul lavoro e che sembra andare nel senso della proposta di legge su cui Rete Iside e USB hanno congiuntamente raccolto decine di migliaia di firme nei luoghi di lavoro e nelle piazze e che hanno consegnato sotto forma di petizione al Presidente del Senato lo scorso 30 aprile. La proposta di legge di Rete Iside e USB, oltre alla “Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime” prevede ulteriori interventi e in particolare il rafforzamento del ruolo, dei poteri e delle tutele per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – RLS, che operano in ogni posto di lavoro, mentre attendiamo di conoscere nello specifico la legge annunciata, manteniamo alta la mobilitazione nei luoghi di lavoro e nel Paese su queste importanti questioni”. Unione Sindacale di Base - Rete Iside aps |
Cina Notizia - Dicembre 2024
Dicembre 2024 A cura dell’Osservatorio Italiano sulla Via della seta/CIVG, sezione italiana del Silk Road Connectivity Research Center di Belgrado. t
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“La Compagnia Luigi Cecchetti”21 novembre 2024
“La Compagnia Luigi Cecchetti”21 novembre 2024
Ad un anno da quando Cecchetti ci ha lasciato, grazie all’impegno ed alla volontà di Michela sua moglie e compagna, ci siamo ritrovati in un incontro tra la rete amicale e di conoscenze personali, legate a Luigi e Michela, per dare un senso di continuità e riconoscimento duraturo, ai suoi valori e alle scelte, che sono anche i nostri, e andare oltre un formale ricordo o commemorazione usuali. In questo incontro si è formalizzata la nascita di una rete ed è stato deciso che d’ora in poi avrà il nome di “La Compagnia Luigi Cecchetti” che, con l’intenzione di avere una continuità nel tempo, si fa promotrice di iniziative ed eventi di vario tipo, su specifiche tematiche ma anche di tipo culturale e artistico (mostre, presentazioni libri, film, musica), cene etniche solidali; tutti gli eventi saranno basati su informazione e approfondimenti su temi politici, culturali e di attualità, con personalità e testimonianze, ma anche con Progetti di Solidarietà concreta . |
Ex capo della difesa israeliana: Israele colpevole di pulizia etnica
3 dicembre 2024
L’allora ministro della Difesa israeliano Moshe Ya’alon al Pentagono, ottobre. 28, 2015
Moshe Ya’alon si è rifiutato di scusarsi per aver detto che Israele sta commettendo pulizia etnica a Gaza perché “rifletteva la realtà sul terreno”. Ha anche detto che l’IDF non è “ l’esercito più morale”.
MYa’alon, ex ministro della difesa israeliano e capo dell’esercito, ha causato un tumulto in Israele accusando pubblicamente il governo israeliano di pulizia etnica dei palestinesi a Gaza. Ventiquattro ore dopo aver fatto per la prima volta l’osservazione che è stato invitato da un intervistatore televisivo lunedì a scusarsi. Si è rifiutato. “Quello che ho detto riflette accuratamente ciò che sta accadendo sul terreno”, ha detto, aggiungendo che ha intenzionalmente usato il termine “pulizia etnica”. |
ENI di Calenzano come l’ENEL di Suviana: un’altra strage di lavoratori
10/12/2024
A pochi mesi dalla strage all’Enel di Suviana – svanita nel nulla da punto di vista dell’informazione dopo le lacrime da coccodrillo e i “mai più” dei soliti politici e dei soliti media - ieri un’esplosione nell’impianto ENI di Calenzano causa la morte di 5 lavoratori e il ferimento gravissimo di altri 26 (fino ad ora). |
Una Polonia di cui non ci parlano: il Movimento contro la guerra polacco
dicembre 2024
Nato nel 2023 come espressione di profondo disaccordo con la politica interna ed estera perseguita dai governi di Varsavia dopo il 1999: “… Una politica avventurosa indirizzata a scontrarsi con i nostri vicini e a perseguire gli interessi strategici di Washington. Siamo un movimento sociale, creato dal basso verso l’alto, senza strutture formali. Una parte importante delle nostre attività è il lavoro organico per la sovranità culturale della nazione polacca e l'indipendenza della Polonia, contro la guerra e per la pace…”.. |
Il traghetto italiano dei Pfas: Solvay studia come salvare capra e cavoli.
Si sono autodefiniti “désamorceurs » i vertici di Ilham Kadri, amministratrice delegata Solvay Syensqo, con Marco Apostolo, country manager in Italia (Ricatto occupazionale della Solvay a Spinetta Marengo), e con il nuovissimo team legale di Guido Carlo Alleva e Riccardo Lucev, nel merito del possibile scenario sulle sorti dello stabilimento di Spinetta Marengo, “champ de mines”, che comprende il processo avviato presso il GUP di Alessandria (Solvay gongola. Con Greenpeace, Lino Balza escluso come parte civile. Cosa c’è dietro. ) e anche le paventate azioni inibitorie e class action di risarcimenti danni. Si è di recente aggiunta la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: Edison coimputata con Solvay? Di questi “Vertici dei disinnescatori del campo minato”, pomposamente convocati come “Riunioni strategiche per tracciare la rotta della navigazione aziendale”, si potrebbero già intravvedere i riflessi nella imminente udienza GUP del 20 dicembre. |
Australia. Le rivolte antiguerra di Melbourne evidenziano lo stato della coesione nazionale australiana rispetto ai nostri avversari
“…I violenti scontri tra la polizia e i manifestanti contro la guerra a Melbourne, sono un segno di quanto l’Australia sia diventata divisa in materia di difesa e i nostri nemici ridono di noi…”, scrive il dottor Alexey Muraviev. Gli attivisti per la pace e contro la guerra, hanno protestato contro l’Esposizione Internazionale di Difesa Terrestre delle Forze Terrestre 2024 presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre. E non è stata una coincidenza. |
SOSSIRIA: la nostra solidarietà concreta…è continuata...fino all’occupazione della SIRIA delle settimane scorse
30 novembre 2024
Il 22 novembre, pochi giorni prima della distruzione della Repubblica Araba Socialista siriana e della sua occupazione, mantenendo fede all’impegno di questi tredici anni, abbiamo mandato il periodico contributo di sostegno economico alla famiglia Tamer per la piccola ALMA e su indicazione del nostro referente per Aleppo alla famiglia Safaa Mohsen Dafdar, sempre di Aleppo, che versa in gravissimo disagio e povertà, con tre bambini piccoli e disoccupati da anni.
Progetto: “AIUTIAMO la piccola ALMA” , Aleppo |
ERCOLANO : il “mercato” fa una altra strage…
Lutto per Samuel, 18 anni padre di una bimba di 4 mesi, e per Aurora e Sara, sorelle gemelle di 26 anni. Ancora una strage: tre giovani vite sacrificate alla “logica” del mercato capitalistico; le informazioni che circolano su questa ennesima strage parlano di deposito o forse di laboratorio “abusivo”, parlano di giovanissimi al “primo giorno di lavoro” , parlano di un deposito/laboratorio vicino ad una scuola materna/asilo. |
Yemen: scoperta una massiccia rete di spionaggio della CIA e del Mossad interna alle ONG pro-democrazia
Mentre lo Yemen evoca quotidianamente immagini di conflitti con Israele e la coalizione guidata dai sauditi, è emersa una nuova dimensione per questo paese e il suo popolo: la guerra segreta delle spie al suo interno. MintPress ha esaminato i documenti sulla più grande cellula di spionaggio della CIA mai scoperta nello Yemen, rivelando una grande operazione di sicurezza, che ha intercettato i suoi membri e ha esposto le attività di spionaggio statunitense, ampliando notevolmente la nostra comprensione del complesso campo di battaglia in Yemen. |
In Ucraina arriva una stazione sciistica da €1,4 miliardi. Come sono usati i soldi europei?
6 Dicembre 2024
Continuano le preoccupazioni sull’uso degli aiuti europei a Kiev. Come vengono usati questi soldi e cosa c’entra la stazione sciistica da 1,4 miliardi di euro in arrivo in Ucraina? In Ucraina è in arrivo una stazione sciistica da 1,4 miliardi di euro. Un vero e proprio impianto di lusso che può certamente contribuire alla riqualificazione del Paese, ma che non manca di far storcere il naso al pubblico. Nel pieno delle polemiche sulla guerra con la Russia e con il dibattito sempre acceso sugli aiuti europei questa notizia suona come un vero e proprio campanello d’allarme per i cittadini di tutta l’Unione europea. |
Centro addestrativo per i piloti elicotteri da guerra in Liguria. A realizzarlo l’israeliana Elbit Systems
6 dicembre 2024
Sorgerà in Liguria un grande centro di formazione ed addestramento dei piloti di elicottero delle forze armate italiane e straniere; la realizzazione sarà affidata ad un’azienda leader del complesso militare-industriale di Israele. Quanto costerà è difficilissimo capirlo, dato che gli importi stimati differiscono parecchio nei documenti ufficiali del Ministero della Difesa. |
Eretto un monumento a Slobodan Milosevic a Mosca.
La scultura in bronzo, che è stata realizzata in Serbia e poi portata a Mosca, è alta due metri ed è opera dello scultore accademico di Belgrado, Dragan Radenovic. Gli ideatori del monumento affermano di aver considerato di proporne la collocazione davanti all'ambasciata americana nella capitale russa. In una intervista al giornale MK hanno dichiarato che la motivazione di erigere il monumento a Mosca è, soprattutto perché "Milosevic è stata la prima vittima dei criminali della NATO", riferendosi all'intervento del 1999. |
Magazzini Geox a Treviso: una settimana di lotta
6 Dicembre 2024
Da molto tempo i lavoratori e le lavoratrici dei magazzini Geox / Xlog, gestiti in appalto dalla Cooperativa Cowork hanno presentato una piattaforma di richieste, in particolare per migliorare i salari che sono durissimamente colpiti dal carovita e dall’inflazione. Negli anni passati abbiamo conquistato notevoli miglioramenti che però sono stati di fatto pesantemente intaccati proprio per la perdita di valore dei salari. Recentemente, insistendo ancora in quelle richieste, la Cooperativa ci ha risposto così: c’è la crisi e addirittura è Geox che vuole uno sconto perché è in difficoltà…. |
Cina: inaugurato il ponte più lungo al mondo: è costato meno dei presunti costi del Ponte sullo Stretto, senza parole
Chiudete gli occhi e immaginate di percorrere un ponte così lungo che, per un attimo, si ha la sensazione di viaggiare verso l’infinito. Il paesaggio intorno a voi si srotola lentamente, una sequenza ipnotica di acqua, terre lontane e orizzonti che sembrano irraggiungibili. Ogni chilometro percorso aggiunge un tassello a un’esperienza unica, un connubio perfetto tra ingegneria e natura, tra l’ambizione umana e l’immensità del mondo che ci circonda. Negli ultimi decenni, l’uomo ha spinto i limiti della costruzione di ponti, trasformando queste infrastrutture da semplici collegamenti a vere e proprie opere d’arte e innovazione tecnologica. Alcuni di essi si ergono come monumenti di connessione, attraversando vaste distese d’acqua o terreni impervi, sfidando le leggi della fisica e le forze della natura. La loro maestosità non sta solo nella lunghezza o nell’altezza, ma nella loro capacità di trasformare le vite di chi li attraversa, accorciando distanze che un tempo sembravano insormontabili. |
Suicidi. Il 2024 è già quello dei record negativi per il carcere
10 Dicembre 2024
Quando mancano venti giorni al 31 dicembre, il 2024 è già un anno che ha macinato numerosi record negativi e drammatici per quanto riguarda il sistema penitenziario italiano. Ad oggi i suicidi sono 86, mentre le morti totali 231 (fonte Ristretti Orizzonti). In entrambi i casi i numeri più alti mai registrati. Il numero delle persone detenute ha invece superato le 62.400 unità. |
Turchia, Russia, USA, Israele in campo, nella scacchiera strategica siriana. In Siria effettuata la più grande offensiva delle forze antigovernative e jihadiste dal 2016.
3 dicembre 2024
Dopo aver occupato in poche ore la città di Aleppo, la seconda più grande del paese ed aver travolto le difese dell’Esercito arabo siriano, stanno cercando di arrivare all’altra grande città di Hama. Ma qui hanno trovato una forte resistenza e risposta militare, dovendo abbandonare molte posizioni nelle aree circostanti. Ma come è potuto accadere, cosa comporta e può cambiare negli equilibri geopolitici e militari dell’area. Premetto che questa è una sintesi, da me curata, di documentazioni, analisi, letture, di istituti, esperti, analisti geopolitici e militari, mediorientali, arabi e dei paesi eurasiatici, oltre che contatti e testimonianze sul posto, che hanno una valenza e conoscenza strategica interne alle dinamiche in corso, che può contribuire a conoscere e appropriarsi di elementi di comprensione profondi e spesso non svelati, che vanno al di là di opinioni, valutazioni o previsioni soggettive. |