Istat: in Italia 5,7 milioni di persone sono in povertà assoluta: i dati sono in aumento rispetto al 2022
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- Scritto da globalist
Istat, secondo le stime preliminari della povertà assoluta per l'anno 2023, l’incidenza di povertà assoluta è pari all'8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022).
File davanti alla Caritas
E’ impietoso il ritratto che l’Istat fa dello stato di salute dell’economia italiana. Secondo le stime preliminari della povertà assoluta per l’anno 2023, l’incidenza di povertà assoluta è pari all’8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di sostanziale stabilità rispetto al 2022. Si tratta di oltre 2 milioni 234mila famiglie, per un totale di circa 5 milioni 752mila individui.
La situazione ad Haiti. Documenti dal fronte interno.
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- Scritto da Enrico Vigna
13 marzo 2024
Premetto che questo lavoro è un insieme di documentazioni provenienti da movimenti e realtà haitiane sul campo o di sostegno al popolo haitiano da anni, e non interpretazioni o analisi estemporanee da qui. Soprattutto, molto al di fuori da letture uniformi o lineari, dato il complesso e intricatissimo quadro che la storia haitiana passata e attuale raffigura.
E’ una resistenza, un processo rivoluzionario o un ennesimo scontro sanguinoso tra attori disgiunti tra loro, ma con interessi momentanei coincidenti? Questa, che sembra una domanda banale è in realtà la riflessione centrale, per ora senza risposta, che si pongono militanti, attivisti, politici e studiosi haitiani nel paese o fuori. Sicuramente, come sempre, saranno gli sviluppi sul campo a dare una risposta. Per ora mettiamo sotto i riflettori questi materiali, documentazioni, denunce, appelli che ci arrivano dai protagonisti e testimoni diretti.
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Processo Materit. 5 Condanne con pena sospesa, indennizzi e prescrizioni.
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- Scritto da Aiea
Sono passati sei anni dall’avvio del processo prima di giungere a sentenza davanti al tribunale monocratico del Tribunale di Matera, presieduto dal giudice Rosa Bia. In udienza una parte degli avvocati,le parti civili , famigliari in attesa di giustizia, che è arrivata. Alcuni delusi, ma occorrerà conoscere le motivazioni della sentenza, per saperne di più.
Per la cronaca Il Tribunale di Matera ha condannato a 1 anno di reclusione, con il beneficio della sospensione della pena, Silvano Benitti, Pietro Pini, Michele Cardinale, Michele Bonanni e Lorenzo Mo dirigenti delle ex aziende Cemater-Materit dell’area industriale di Ferrandina (Matera), accusate a vari titolo di omicidio e lesioni colpose nei confronti di quattro lavoratori, per averne causato il decesso o procurato malattie professionali da esposizioni da amianto.
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Il Vicario apostolico di Aleppo Mons. Jallouf: “Israele ha superato ogni linea rossa nella nostra Siria dimenticata”
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- Scritto da Dario Salvi
3 aprile 2024
Ambasciata Iran a Damasco
Attacchi “mortali” che rischiano di far precipitare la situazione in un quadro di bisogni enormi e crescenti, per una realtà dimenticata in cui “le persone sono alla continua ricerca di un pezzo di pane, del carburante, di ogni genere di medicine per risolvere anche il minimo problema”. Ad AsiaNews mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco, non nasconde in poche battute la grande preoccupazione legata all’attacco dell’esercito israeliano (sebbene non confermato ufficialmente dai vertici Idf) di ieri nella capitale che ha causato almeno 11 vittime. Nel mirino il generale Mohammad Reza Zahedi, comandante delle forze speciali Quds delle Guardie della rivoluzione islamica, responsabile del rifornimento di armi alle milizie Hezbollah in Libano, e il suo vice Mohammad Hadi Hajriahimi. I due alti ufficiali (Zahedi era uno dei fedelissimi della guida suprema Ali Khamenei) sono stati uccisi dai missili israeliani che hanno colpito, una prima assoluta anche nel controverso quadro regionale, la rappresentanza diplomatica iraniana in Siria.
A Mosca, riunite tutte le fazioni della Resistenza palestinese
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- Scritto da Enrico Vigna
7 marzo 2024
Il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i paesi africani, il viceministro degli Esteri della Federazione Russa, M. Bogdanov , che ha proposto la piattaforma per l’incontro, svoltosi nel palazzo del Ministero degli Esteri, ha rilasciato una dichiarazione, dove ha sottolineato un clima di collaborazione e dialogo tra tutte le fazioni, al di là di posizioni e giudizi su molti aspetti molto diversificati: “…La composizione è stata più o meno la stessa dei due precedenti incontri interpalestinesi, con la presenza di 14 organizzazioni, da quelle che fanno parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ma anche strutture che non sono in essa incluse come Hamas e la Jihad islamica. Ora abbiamo invitato anche loro…L’obiettivo della Russia è favorire e aiutare le varie forze palestinesi ad accettare di unire politicamente i loro ranghi…”.
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