L’ex capo dell’intelligence serba, A. Vulin, ha dichiarato “…sapevamo che, subito dopo la sconfitta elettorale, il partito della NATO in Serbia avrebbe tentato un Maidan”

14 gennaio 2024

 

 

 Aleksandar Vulin Archives - Bh Dijaspora

 

L’ex direttore della BIA (Servizi di Sicurezza serbi), costretto a dimettersi pochi mesi fa per le pressioni e minacce occidentali sul governo di Belgrado, in una intervista a RIA Novosti, ha confermato che il governo era al corrente dei tentativi di golpe che si sarebbero verificati.

Vulin è anche stato, precedentemente, Ministro della difesa della Serbia, un politico che non ha mai nascosto la sua contrarietà alle ingerenze e responsabilità occidentali circa la situazione nei Balcani e anche rivendicato coraggiosamente il rifiuto di sanzioni alla Russia, scontrandosi costantemente in tutti questi anni con NATO e USA, ha confermato il ruolo destabilizzatore edi ingerenza interna alla Serbia per sovvertirne le sue istituzioni, giudicate poco sottomesse ai loro piani  e programmi. Per questo da sempre è accusato dall’Occidente di essere un “uomo di Mosca” nell’area balcanica.

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Lavrov: la situazione in Serbia è difficile ma sotto controllo, anche se hanno cercato di prendere il potere illegalmente

12 gennaio 2024      

 

Così, il ministro degli Esteri russo ha sintetizzato la situazione, sottolineando che l'Occidente è evidentemente innervosito dal fatto che il popolo serbo sostiene il presidente A. Vučić, e che Mosca è sempre pronta ad aiutare il popolo amico serbo.

 

Lavrov: La situazione in Serbia è sotto controllo, anche se hanno cercato di prendere il potere illegalmente©

E’ evidente che l'Occidente non era pronto ad accettare i risultati delle elezioni in Serbia e il sostegno che la stragrande maggioranza del popolo di quel paese ha dato al presidente Vučić, ha dichiarato a "RIA Novosti" il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

Per questo motivo è stato tentato di "organizzare una Maidan serba” e la presa illegale del potere, ma la Serbia ha ricordato gli eventi in Ucraina del 2014 e come lì si è concluso il colpo di stato, motivo per cui non sono state molte le persone alle proteste di piazza.

Nell’intervista, il ministro degli Esteri russo, ha sottolineato che "i cittadini serbi non si fidano di quei politici che a parole si oppongono alla violenza e che nelle loro azioni si comportano in modo completamente opposto, ignorando i risultati della volontà popolare e provocano le forze dell’ordine. Ma la situazione nella Repubblica di Serbia è stabile, le autorità del paese mantengono fermamente la situazione sotto controllo, comprendendo chiaramente che questo è attualmente l’obbiettivo primario per l'interesse nazionale … ”.

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Palestina: disinformazione e falsità

 

Report: nel mese scorso, escalation delle violazioni contro giornalisti  palestinesi | Infopal Facebook limita visibilità a pagina di InfoPal | Infopal

 

Siamo intossicati da propaganda e fake news. Non ricordo una simile battente campagna di disinformazione e mistificazione in eventi precedenti e i miei ricordi spaziano fino alla guerra in Vietnam. Talvolta sono state raggiunte punte altissime di falsità come ad esempio l’ormai famosa provetta di Colin Powell a giustificazione della seconda guerra del Golfo. Ma erano episodi sporadici. Quella che è in corso dal 7 ottobre ad opera di Israele (col sostegno indiscusso della generalità dei mass media senza il quale non avrebbe tutta l’efficacia che ha) è invece una massiccia, continua e ben orchestrata opera di propaganda mediatica tesa a creare, prima, e a conservare, poi, consenso attorno al massacro di migliaia di persone inermi. Israele da sempre attribuisce un’enorme importanza alla propaganda e non a caso ha avuto uno specifico ministero che si è occupato dell’Hasbara (propaganda).

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Dichiarazione di solidarietà al popolo di Gaza della coalizione statunitense “Writers Against the War on Gaza” (WAWOG)

Novembre 2023

 

       WRITERS AGAINST THE WAR ON GAZA      Writers Against War on Gaza: thousands support letter - How To Be Books

 

WAWOG è una coalizione impegnata nella solidarietà e nell'orizzonte di liberazione del popolo palestinese. Riunendo scrittori, editori e altri operatori culturali, WAWOG intende fornire un'infrastruttura continua per l'organizzazione culturale in risposta alla guerra. Questo progetto è modellato su American Writers Against the Vietnam War, un'organizzazione fondata nel 1965.

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La minaccia nucleare di Israele: i pericoli non fanno altro che moltiplicarsi

21 novembre 2023

 

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Il robusto esercito israeliano, il  quarto più forte  al mondo, sta  devastando  Gaza e, insieme ai coloni armati, sta  terrorizzando  i palestinesi in Cisgiordania in seguito ai brutali massacri di Hamas del 7 ottobre. 

Come tanti altri progetti coloniali, Israele è  nato dal terrore e da allora  ha reso necessario l’uso della violenza per occupare il territorio arabo e  segregare i palestinesi. 

La consapevolezza che la sua esistenza dipendeva dalla superiorità militare in una regione ostile incoraggiò inoltre Israele a perseguire un programma di armi nucleari poco dopo la fondazione dello Stato, nel 1948.

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