L’ultimatum dell’Occidente alla Serbia
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- Scritto da Živadin Jovanović*
Belgrado 21 gennaio 2023
Anche se il testo dell''Accordo di base' presentato dai “Grandi Cinque” occidentali (Ue, Usa, Germania, Francia, Italia) su Kosovo e Metohija, che circola da tempo sui media albanesi e dal 20 gennaio anche sui social network serbi, è molto vicino a quello autentico, non può essere visto come una sorta di accordo, ma piuttosto come un ultimatum che costringe la Serbia a riconoscere de facto la secessione forzata della sua provincia.
Il Premio Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel: oblio della memoria e ipocrisia della guerra
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- Scritto da Resumen Latinoamericano
11 febbraio 2023
La prima vittima della guerra è la verità; oggi con maggiore intensità si tratta di nascondere attraverso i mass media tutta l'impalcatura delle forme occulte di propaganda, che cercano di vendere un prodotto che inebria la popolazione che compra ciò che non vale. Oscar Wilde diceva che "un ipocrita è colui che conosce il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna".
Le campagne militari US/NATO dal 1991 ad oggi
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- Scritto da Jean Toschi Marazzani Visconti
5 febbraio 2023
Prima di affrontare il racconto delle campagne militari, che hanno infestato gli ultimi trent’anni fino ad oggi, è necessario ricordare tre fatti all’origine di queste guerre.
Nel 1944 settantaquattro gerarchi nazisti, consci della fine della Germania ma decisi a salvare l’ideale nazista dalla catastrofe, fondano l’organizzazione O.D.SS.A. Il loro intento è di emigrare, e in qualsiasi stato in cui si stabilissero impegnarsi in società, amministrazioni, partiti a qualsiasi livello e filtrare il pensiero nazista. Molti di loro furono assorbiti nei servizi US per la loro esperienza dell’Unione Sovietica e inseriti nei dipartimenti delle varie Agenzie. La loro visione ha indubbiamente influenzato trasversalmente la politica statunitense.
Cosa succederà in Cisgiordania col proseguire dei raid israeliani?
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- Scritto da Zena Al Tahhan
12/01/2023
Gli analisti affermano che la Cisgiordania palestinese si sta avvicinando a un bivio nella lotta contro l’occupazione.
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La Bulgaria che vuole la Pace, la neutralità e contro la NATO
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- Scritto da Enrico Vigna
gennaio 2023
A novembre e dicembre, guidate dall’Associazione “Madri contro la guerra”, in oltre 20 città del paese balcanico si sono svolte proteste, presidi e marce per la pace, per la neutralità del paese, contro la fornitura di armi all’Ucraina e contro la NATO.
In Bulgaria, migliaia di persone sono scese in piazza per la Campagna nazionale per la pace e la neutralità, chiedendo che il governo del paese smetta di fornire armi all'Ucraina. La campagna, che si è svolta a Sofia e in più di 20 città della Bulgaria, oltre ad un presidio davanti all’Ambasciata bulgara a Londra, è stata organizzata dall'Associazione civile "Madri contro la guerra". I partecipanti hanno chiesto al governo bulgaro di annullare la decisione di fornire assistenza militare all'Ucraina, poiché ciò potrebbe trascinare l'esercito bulgaro nella guerra.
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