Associazione vittime dell’uranio impoverito: “Con le esercitazioni Nato in Sardegna è in atto un massacro”

 

Le forze Nato, con la complicità attiva del Ministero della Difesa, stanno compiendo un vero e proprio massacro in Sardegna (e non solo), dove militari e civili si ammalano e muoiono a causa dell’uranio impoverito. Lo sostiene l’Associazione nazionale vittime dell’uranio impoverito, secondo cui le bonifiche previste non hanno lo scopo di rendere più salubre l’ambiente ma solo quello di rendere possibili nuove esercitazioni.

Sardegna – L’Associazione nazionale vittime dell’uranio impoverito da diversi anni si impegna nella lotta per la verità e la giustizia per tutti i militari che sono stati contaminati dall’uranio impoverito e da metalli pesanti durante le cosiddette e surrettizie missioni umanitarie all’estero, ma anche a seguito dell’addestramento nei poligoni di guerra Nato, sul suolo italiano, come denuncia anche Emanuele Lepore portavoce dell’associazione.

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Come le diseguaglianze sociali influenzano il rischio di cancro in Europa.

Come si riflettono le diseguaglianze socio-economiche e di genere nella mortalità per cancro? Un recente studio presenta una mappatura europea, con una valutazione comparativa di diversi aspetti delle disuguaglianze socioeconomiche tra paesi e all’interno dei paesi.

 

Le disuguaglianze socioeconomiche hanno un impatto molto importante sul rischio di ammalarsi e di morire di tumore. E questo vale dappertutto e per quasi tutti i tipi di questo ampio ed eterogeneo gruppo di patologie. Le persone con livello socioeconomico più basso hanno una probabilità più elevata di morire di tumore, rispetto ai loro concittadini di livello socioeconomico superiore. Inoltre il rischio di morire di tumore segue un gradiente sociale, cioè aumenta progressivamente al diminuire del livello socioeconomico, e questo implica che le disuguaglianze hanno un effetto su tutti i cittadini, non solo su quelli particolarmente svantaggiati. Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare come lo studio delle disuguaglianze sociali nei tumori è importante non solo dal punto di vista della giustizia sociale ma anche perché permette di identificare soluzioni di concreta utilità per i decisori di salute pubblica su come ridurre il fardello del cancro.

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Il mondo ambientalista si ricompatta: «No all’immunità penale per chi inquina»

Coordinamento contro il decreto governativo che istituisce il nuovo scudo penale per l'ILVA

Martedì 17 gennaio alle ore 10 dinanzi alla Prefettura di Taranto avrà luogo un presidio durante il quale una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Prefetto per consegnare un documento che motiva l'opposizione al nuovo decreto legge Salva-ILVA

 

Il coordinamento costituitosi a Taranto il 9 gennaio 2023 per contrastare lo scudo penale a chi gestisce gli impianti ILVA

Si è tenuta un’assemblea alle ore 18 del 9 gennaio 2023 presso il salone della Confcommercio di Taranto per dare una risposta al recente decreto legge che istituisce un nuovo scudo penale per i gestori dello stabilimento siderurgico ILVA.

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Emergenza clima: il 2022 anno nero

30 Dicembre 2022Inizio modulo

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In Italia nel 2022 aumentano del +55% gli eventi meteo-idrogeologici rispetto allo scorso anno. Registrati 310 fenomeni meteorologici che hanno provocato danni e 29 morti. Siccità, grandinate, trombe d’aria e alluvioni quelli con l’incremento maggiore.

Il bilancio dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente.

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Appello ai cittadini e alle professioni sanitarie: ribellatevi.

Che fare? Protestare collettivamente. E’ dal 1985 che Lavoro e Salute – con migliaia di copie cartacee e da oltre 10 anni anche in rete – avvisa operatrici e operatori sanitari, cittadine e cittadini del boicottaggio politico/affaristico della sanità pubblica, con inchieste negli ospedali e nei presidi territoriali, analisi dall’interno della sanità e di studiosi, e con interviste a professionisti e dirigenti sanitari. Un boicottaggio che sta vincendo.

 

 

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