Abbiamo denunciato l’Italia
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- Scritto da Ancorainmarcia
16 Aprile 2024
Sicurezza sul lavoro, abbiamo denunciato l’Italia per violazione delle direttive europee. Nel nostro Paese senza decreti di armonizzazione al TU 81, tutele ridotte per i lavoratori della pesca, nei porti, della navigazione e delle ferrovie.
La nostra rivista, assieme ad un gruppo di cittadini e lavoratori, tra cui molti RLS, pensionati, ferrovieri e non, ed alle associazioni “il Mondo che vorrei” e “Assemblea 29 giugno“, sorte a seguito della strage ferroviaria di Viareggio, ha presentato alla Commissione Europea una denuncia per la violazione degli obblighi di recepimento delle direttive riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro.
Nasce MIRA, per fare luce sui fondi pubblici e aumentare la partecipazione civica ai processi decisionali relativi al loro utilizzo
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- Scritto da Recommon
Da un’idea di ReCommon e CEE Bankwatch Network, nasce ufficialmente oggi MIRA,miranetwork.org, progetto volto a promuovere la partecipazione attiva di piccole associazioni e comunità locali alla programmazione e alla gestione dei fondi europei, al fine di garantire una giusta transizione verso la neutralità climatica.
Siamo qui, oggi, con voi…
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- Scritto da Medicina democratica
16 marzo 2024
Assemblea 29 giugno è mobilitata da quasi 15 anni per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 (32 morti, feriti gravissimi, un territorio distrutto). Siamo al presidio-assemblea per esprimere la solidarietà ai familiari delle Vittime, agli operai feriti nel crollo all’‘Esselunga’ il 16 febbraio scorso, per essere a fianco di chi lotta.
Un mese fa la strage operaia; ogni giorno uno stillicidio di vittime sul lavoro e da lavoro, perché si lavora e si vive in una società dove chi detta i tempi sulle condizioni di lavoro, ha la forza e la spudoratezza di imporre una politica di abbandono su sicurezza e salute, di subordinare diritti essenziali e vitali al mercato, a logiche di competitività e produttività, alla legge del profitto.
Istat: in Italia 5,7 milioni di persone sono in povertà assoluta: i dati sono in aumento rispetto al 2022
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- Scritto da globalist
Istat, secondo le stime preliminari della povertà assoluta per l'anno 2023, l’incidenza di povertà assoluta è pari all'8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022).
File davanti alla Caritas
E’ impietoso il ritratto che l’Istat fa dello stato di salute dell’economia italiana. Secondo le stime preliminari della povertà assoluta per l’anno 2023, l’incidenza di povertà assoluta è pari all’8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di sostanziale stabilità rispetto al 2022. Si tratta di oltre 2 milioni 234mila famiglie, per un totale di circa 5 milioni 752mila individui.
Morire in un cantiere si chiama omicidio
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- Scritto da Stefano Galieni
20/02/2024
Bouzekri Rachimi, 56 anni, è stato l’ultimo corpo ad essere recuperato. Prima di lui erano stati estratti dalle macerie di un cantiere privo di qualsiasi garanzia di sicurezza, quelli di Taufik Haidar, 45 anni, Mohamed Toukabri di 54 anni; Mohamed El Ferhane, 24 anni e Luigi Coclite, 59 anni. Non è l’ora del cordoglio e del silenzio, come si chiede dai palazzi, ma dell’indignazione e della protesta. La vicenda macroscopica di questa strage, che ha causato altri 3 feriti gravi rivela molte chiavi di lettura che, in attesa delle doverose indagini, vale la pena di accennare. La prima, macroscopica, è che ormai da anni la logica dei subappalti al ribasso ha annientato quei vincoli di condizioni del lavoro che nei cantieri dovrebbero essere rispettati. Quando si deve costruire di corsa non c’è tempo di badare a questo. Chi offre i lavoratori a costo minore vince la gara, chi crea meno problemi al marchio famoso, assumendosi responsabilità che non pagherà mai, ha maggiori opportunità di ottenere la commessa.
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