Igor Astakhov, prigioniero politico e attivista antifascista di Odessa, è morto in carcere, ucciso dalla mancanza di cure delle autorità ucraine
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- Scritto da Enrico Vigna
Nella tarda serata del 23 aprile 2016 è morto nel carcere di Odessa il prigioniero politico Igor Astakhov, ucciso dalla illegalità e dalla mancanza di cure, oltreché per le torture e violenze subite in detenzione. Il cuore malato dell'uomo si è fermato. Era il giorno del suo compleanno.
Il regime di Kiev ha comunicato che "è morto per insufficienza cardiaca".
CIVG Informa N°87
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14 marzo data storica nella storia delle relazioni sindacali
22 Marzo 2016 COMUNICATO CONGIUNTO SU VERBALE DI INCONTRO SIGLATO TRA BRT, TNT, GESC ASSISTITI DA FEDIT E S.I. COBAS E ADL COBAS.
Il giorno 14 marzo è una data storica per quanto riguarda l'evoluzione delle relazioni tra le nostre OO.SS. ed alcune delle aziende più importanti della logistica a livello nazionale. Per cogliere l'importanza del “verbale di riunione” siglato congiuntamente da BRT, GESC, TNT, assistiti da Fedit e Si Cobas e Adl Cobas, è necessario ripercorrere le vicende di questi ultimi anni all'interno del mondo della logistica e l'evoluzione che hanno avuto le relazioni sindacali. Leggi tutto |
SIRIA: “La Resistenza Siriana” (Al Muqāwamat al-Sūriyah), nata dal “Fronte Popolare di Liberazione d’Iskenderun della Siria”
La Resistenza siriana è una organizzazione guidata da Mihraç Ural, anche chiamato Ali Kayali, un turco alawita con la cittadinanza siriana. Inizialmente Ural era il leader di un gruppo clandestino nella provincia di Hatay nel sud della Turchia, il “Partito/Fronte Popolare di Liberazione Turco ‘Acilciler’”. Leggi tutto |
Un testimone musulmano bosniaco conferma che il massacro di Markale fu una false flag
5 febbraio 2016
Nel corso della sua deposizione in difesa di Radovan Karadzic, un ex poliziotto musulmano bosniaco affermò al tribunale dell’Aia che la granata che uccise 66 persone e ne ferì 140 nel mercato di Markale a Sarajevo, venne in realtà sparata dall’Esercito (Musulmano) della Bosnia Erzegovina, per ordine del leader di allora: Alija Izetbegovic. Leggi tutto |
Radovan Karadzic condannato a 40 anni di carcere
Nel 17mo anniversario dell’aggressione NATO alla Jugoslavia, una condanna che sa di giustizia coloniale. 3 Aprile 2016
Il Tribunale dell’Aja, costituito con la risoluzione numero 827 del 25 maggio 1993, ha condannato il 24 marzo scorso Radovan Karadzic (età 70 anni) a 40 anni di carcere per crimini di guerra, crimini contro l’umanità, e per aver avuto un ruolo sostanziale nel “genocidio”, dei mussulmani di Bosnia (il “massacro di Srebrenica” e “l’accerchiamento di Sarajevo”), dopo un processo che ebbe inizio nell’ottobre 2009. Leggi tutto |
Progetto Yasinovataya, Donetsk – Referente Padre Vitaliy Bakun
I Nostri PROGETTI di Solidarietà concreta
“Buongiorno! Vi informo che il vostro aiuto ha raggiunto le persone bisognose. Ho ricevuto i vostri 2000 Euro (146.000 rubli). Dopo un rilevamento, si è stabilito che le persone hanno disperatamente bisogno primariamente di farmaci, che, causa il loro alto costo, non possono permettersi di comprare. Abbiamo acquistato i farmaci il 24 marzo e il 26 marzo li abbiamo distribuiti in tre parrocchie. Il numero totale delle persone aiutate grazie al vostro sostegno è stato di 185 famiglie. |
Viktoria Shilova a Cortazzone
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Bufale dalla Siria – Report sulle foto di “Caesar”
22 marzo 2016
Guardate questo video. È stato prodotto da un gruppo di attiviste e attivisti siriani – SyrianGirlpartisan – che, con pochissimi mezzi, cercano di fare emergere la verità su una guerra che ha già dilaniato il loro Paese provocando 250.000 morti; un video, che al pari di alcune foto sulle foibe capovolge la realtà, trasformando le vittime in carnefici e i carnefici in vittime. Leggi tutto |
Incontro di Viktoria Shilova con il CISNU/CIVG a Torino
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Emergenza Settore Destro (Pravy sector) in Lituania
29 febbraio 2016
Una delle conseguenze dei cambiamenti geopolitici che ha caratterizzato la società civile moderna è stato l’aumento di popolarità delle unità paramilitari in tutta Europa. Questo fenomeno è particolarmente visibile nei Paesi baltici preoccupati per l’aumento delle attività militari della Russia. L’Unione dei fucilieri lituani ne è un esempio eloquente. Fondata nel 1989, l’Unione è diventata molto popolare negli ultimi anni: il numero dei suoi aderenti è cresciuto in maniera significativa. Ora ha circa 8.000 membri, due anni fa erano 6.000. Leggi tutto |
Sanzioni alla Russia: l'ipocrisia di UE e USA
01 Aprile 2016
Dichiarazione della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) da www.wftucentral.org |
Gli ebrei progressisti si mobilitano
PRESENTAZIONE
L’opuscolo Jews in Action fu stampato e diffuso nel luglio 1941 negli Stati Uniti dal Jewish People’s Committee (Comitato del Popolo Ebraico), organismo di massa del Partito Comunista Americano. Scopo dell’opuscolo era sostenere la mobilitazione degli ebrei contro l’antisemitismo proveniente dai settori reazionari della società americana, e promuovere la mobilitazione in difesa degli ebrei in Europa, sempre più perseguitati dopo l’inizio della seconda guerra mondiale. Leggi tutto |
Marzo 1999: l'aggressione USA-NATO alla Jugoslavia
20 Marzo 2016 Sono passati 17 anni dallo scatenamento della guerra di aggressione alla Jugoslavia, che ha inaugurato la lunga catena di massacri e distruzioni che hanno caratterizzato tutte le innumerevoli campagne belliche della NATO destinate ad annientare interi popoli e Stati. |
24 Marzo 1999 - Marzo 2016 : NOI NON DIMENTICHIAMO
“…la guerra non è una canzone, che si può dimenticare la guerra è una favola funesta, che ogni giorno si manifesta…” Milena N. Kosovo, 12 anni
“…Ho appena dato mandato al comandante supremo delle forze alleate in Europa, il generale Clark, di avviare le operazioni d'aria (ndt: bombardamenti aerei…) sulla Repubblica Federale di Jugoslavia…Tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione politica negoziata alla crisi del Kosovo sono falliti e non ci sono alternative all'intraprendere l'azione militare…”.
Così, il 23 marzo 1999, l'allora Segretario generale della NATO J. Solana, davanti ai mass media del mondo, decretava l'inizio della fine della “piccola” Jugoslavia e del popolo serbo in particolare. Leggi tutto |
GRECIA: appunti sui danni causati dall'occupazione italiana
GIOVEDI’ 14 Aprile 2016 alle ore 20,45, presso Associaz. Piemonte Grecia in V. Cibrario 30 bis: Proiezione del documentario: GRECIA: appunti sui danni causati dall'occupazione italiana Realizzato grazie al fondamentale contributo di Costanzo Preve Leggi tutto |
CIVG Informa N°86
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- Scritto da CIVG
Raccolta firme per Berta Caceres
Gli articoli che raccontano la storia: Un ennesimo assassinio in Honduras: l’ultimo è quello dell’attivista e ambientalista honduregna Berta Caceres, leader dell’organizzazione indigena contadina COPINH dell’Honduras.COMUNICATO delle figlie, figlio e madre di BERTA CACERESCOPINH: Appello alla solidarietàConvocato un incontro internazionale per chiedere giustizia nel caso di Berta Caceres
Il CIVG (Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia), ritenendo completamente interno ai suoi intenti e obiettivi la battaglia di Berta Caceres,raccogliendo l’invito del COPINH, lancia una campagna di raccolta firme e sottoscrizione del comunicato che trovate in allegato, in segno di solidarietà ed in appoggio alle richieste del COPINH e dei familiari di Berta. Invitiamo ad aderire e a diffondere, come singoli o come Associazioni, inviando al più presto una mail a: info@civg.it Accanto all’eventuale sigla dell’associazione scrivete anche la dicitura per esteso e la città; se aderite come singoli, oltre nome e cognome e città, potete aggiungere se volete il vostro incarico o professione. Le adesioni saranno inviate in Honduras al COPINH. Leggi tutto |
Comunicato di denuncia di Viktoria Shilova e del CIVG/CISNU: grave provocazione subita al ritorno a Kiev dopo la settimana di incontri in Piemonte
“Al mio ritorno dall’Italia mi aspettava una brutta sorpresa. Alle sei di mattina di sabato 12 marzo 2016 diversi agenti delle forze di sicurezza ucraine sono entrati in casa mia per effettuare una perquisizione. Sottolineo sin da ora che si sono comportati in modo civile e professionale, non hanno spaventato i miei figli, seppure per loro siano stati momenti difficili. Mi sono stati sequestrati il computer, la macchina fotografica con le foto degli incontri italiani, svariati libri portati dall’Italia – tra cui quello per i bambini del Donbass – e materiale documentale di vario tipo. Da tutto questo si intuisce quanto il Governo attuale non mi sopporti più e come stia cercando nuove motivazioni per chiudermi la bocca. Un anno fa abbiamo organizzato alcuni incontri con parlamentari europei sul tema degli ordinamenti governativi dei paesi dell’Eurozona e di quale sistema di democrazia debba essere costruito in un'Ucraina che punti a entrare nell'Unione Europea. Alle nostre tavole rotonde abbiamo sempre garantito la presenza delle forze dell'ordine e di sicurezza. Solo un anno fa, queste non ponevano alcuna riserva in relazione alle nostre iniziative. Dubbi e interrogativi compaiono solamente ora. Ed io credo di sapere il perché. Il loro primo obiettivo è chiudermi la bocca, affinché il pubblico europeo non prenda sempre maggiore coscienza degli "atti eroici" del governo ucraino. Il secondo motivo non è meno importante: alle tavole rotonde abbiamo discusso dei temi della decentralizzazione e del ritorno dei miliardi di grivna alla tesoreria di Dnepropetrovsk, denaro che Kiev sta sottraendo indisturbata. Come conseguenza, sono stata convocata per un interrogatorio sabato prossimo, 19 marzo 2016”.
Il video denuncia di Viktoria Shilova in russo: Leggi tutto |
Viktoria Shilova a Torino - Gli interventi
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La Repubblica Popolare di Donetsk ha ufficialmente iniziato il rilascio di passaporti della RPD
Oggi, 16 marzo è iniziato il rilascio di passaporti ai cittadini della Repubblica Popolare di Donetsk. Il primo cittadino che ha ricevuto il passaporto è l’attuale Presidente della RPD, Alexander Zakharchenko. "Oggi abbiamo compiuto un enorme passo avanti nello sviluppo del nostro Stato. Abbiamo dimostrato a tutti che stiamo costruendo una vera Repubblica libera e indipendente. Oggi dichiaro l'inizio dei rilasci dei passaporti della Repubblica Popolare di Donetsk. Leggi tutto |
Libia: Aysha Gheddafi, nuova leader della Resistenza popolare contro NATO e ISIS
"Siamo pronti per una battaglia mortale, in cui i terroristi si troveranno ad affrontare una nazione e un popolo. Io vendicherò mio padre, i miei figli, i miei fratelli, mio marito e la Libia!"
Maja Orlic, giornalista investigativa serba, scrive su Southfront: “Lei è tornata! La figlia di Muammar Gheddafi torna a guidare la resistenza contro la NATO e gli altri terroristi libici”. Leggi tutto |
Cinque anni di sofferenza e di menzogne: LETTERA APERTA di Padre Daniel ai Governanti Occidentali
Nell'anniversario infausto dei 5 anni della 'rivoluzione siriana' , padre Daniel scrive dal Monastero di Mar Yacub in Qara una 'Lettera aperta' al Signor D. Reynders, Ministro belga degli Affari Esteri La riproponiamo ai governanti di ITALIA e di tutti paesi occidentali
Deir Mar Yakub, Qâra, Siria - 11 marzo 2016 Eccellenza, Sono un belga residente in Siria, mi riferisco a Lei, onorato ministro del nostro amato paese, per fornirVi informazioni sulla mia situazione e inoltre per chiederVi di continuare a collaborare alla nostra protezione e anche alla protezione del popolo siriano. Nel 2010, io, padre Daniel Maes, sacerdote norbertino dell’ abbazia Fiamminga Postel - Mol sono venuto in Siria, al servizio della comunità religiosa di Mar Yakub in Qâra, Qalamoun. Ero arrivato con molti pregiudizi e sospetti. Il contatto con la popolazione e il paese, tuttavia, mi ha fatto subire uno shock culturale. Leggi tutto |
Gli USA hanno usato una ONG per spiare la Corea del Nord
Il leader nord-coreano Kim Jong Un saluta durante una parata militare a Pyongyang. (Foto da AP) Gli USA hanno usato una organizzazione non-governativa per un programma di spionaggio in Nord-Corea, secondo quanto rivelato da un nuovo rapporto. Leggi tutto |
Siamo di fronte alla minaccia di un “majdan georgiano” diretto dagli USA?
Il 25 febbraio in Georgia ricorreva il 95° anniversario della instaurazione del potere Sovietico. In quello stesso giorno il Partito Comunista Unificato della Georgia (EKPG, la sigla in russo) ha ricevuto un video messaggio contenente minacce di aggressione fisica. Dei teppisti mascherati con delle torce in mano dichiarano la loro intenzione di liquidare tutti coloro che sostengono la “sovietizzazione” e l'“occupazione” da parte della Russia. Sono anche arrivate minacce a destinatari specifici, tra i militanti del partito. La cosiddetta organizzazione “Forza Georgiana” ostenta simboli e fraseologia fascisti e non nasconde di volere operare con metodi terroristici. |
Nell’ambito delle attività e dei Progetti di Solidarietà del CISNU/CIVG è’ uscito il libro “NOI SOTTO LE BOMBE. I bambini del Donbass scrivono”
Di Viktoria Shilova, Nataliya Popova, Enrico Vigna. Zambon Ed. – 15,00 Euro
Attraverso il gemellaggio/partnership con il Movimento Antiguerra Ucraino “AntiVoyna” del CIVG e del CISNU, si è avviato un impegno di sostegno alle attività solidali concrete di questo movimento. Leggi tutto |
I bombardamenti sulla Jugoslavia. NOI NON DIMENTICHIAMO
24 marzo 1999 – 24 marzo 2016
I bombardamenti sulla Jugoslavia. NOI NON DIMENTICHIAMO Serata di memoria storica con l’Associazione SOS Yugoslavia – Kosovo Methoija Al SOVIETNIKO – V. Cibrario 9 – TO – Ore 20.00
A seguire degustazione di grappe slave e dolci
Per Info: info@skaski.it – info@civg.it
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Comunicato di denuncia di Viktoria Shilova e del CIVG/CISNU: grave provocazione subita al ritorno a Kiev dopo la settimana di incontri in Piemonte
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- Scritto da CIVG
“Al mio ritorno dall’Italia mi aspettava una brutta sorpresa. Alle sei di mattina di sabato 12 marzo 2016 diversi agenti delle forze di sicurezza ucraine sono entrati in casa mia per effettuare una perquisizione. Sottolineo sin da ora che si sono comportati in modo civile e professionale, non hanno spaventato i miei figli, seppure per loro siano stati momenti difficili. Mi sono stati sequestrati il computer, la macchina fotografica con le foto degli incontri italiani, svariati libri portati dall’Italia – tra cui quello per i bambini del Donbass – e materiale documentale di vario tipo.
Da tutto questo si intuisce quanto il Governo attuale non mi sopporti più e come stia cercando nuove motivazioni per chiudermi la bocca.
Un anno fa abbiamo organizzato alcuni incontri con parlamentari europei sul tema degli ordinamenti governativi dei paesi dell’Eurozona e di quale sistema di democrazia debba essere costruito in un'Ucraina che punti a entrare nell'Unione Europea. Alle nostre tavole rotonde abbiamo sempre garantito la presenza delle forze dell'ordine e di sicurezza. Solo un anno fa, queste non ponevano alcuna riserva in relazione alle nostre iniziative. Dubbi e interrogativi compaiono solamente ora. Ed io credo di sapere il perché.
Il loro primo obiettivo è chiudermi la bocca, affinché il pubblico europeo non prenda sempre maggiore coscienza degli "atti eroici" del governo ucraino. Il secondo motivo non è meno importante: alle tavole rotonde abbiamo discusso dei temi della decentralizzazione e del ritorno dei miliardi di grivna alla tesoreria di Dnepropetrovsk, denaro che Kiev sta sottraendo indisturbata.
Come conseguenza, sono stata convocata per un interrogatorio sabato prossimo, 19 marzo 2016”.
Il video denuncia di Viktoria Shilova in russo:
Viktoria Shilova a Torino - Gli interventi
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- Scritto da CIVG
Nei video che seguono, due degli interventi che Viktoria Shilova ha tenuto a Torino durante il suo viaggio in Piemonte a marzo 2016.
Diritti umani in Ucraina
Ucraina e Donbass, la testimonianza di Viktoria Shilova