CIVG Informa N°83
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Libia. Dopo la condanna a morte di Saif al Islam Gheddafi, viene inventato un governo virtuale, in un paese distrutto e devastato
A ottobre è stata confermata la sentenza di condanna a morte per Saif al Islam Gheddafi (secondogenito di M. Gheddafi) e a dicembre è stato pubblicizzato un inesistente governo libico NATO, formato in Marocco, composto da figure estranee alla terribile situazione interna al paese e non riconosciuto da nessuna fazione, banda, milizia jihadista che stanno distruggendo la Libia e il suo popolo. Un governo virtuale ma necessario alla NATO e all’occidente per poter giustificare il prossimo intervento militare. Due notizie su cui riflettere per capire come hanno ridotto un paese e un popolo che fino a 5 anni fa aveva la più alta aspettativa di vita dell'Africa continentale, 74 anni. Aveva anche il più alto prodotto interno lordo in quel continente (PIL), al pari di paesi come il Messico o l’Argentina; era al primo posto dell’Indice di sviluppo umano dell’Africa. Leggi tutto |
APPELLO DI Safia Farkash, vedova di Muammar Gheddafi, sulle torture di suo figlio Saadi Gheddafi
Io sono la madre di Al Saadi Gheddafi, mio terzo figlio. Tre dei suoi giovani fratelli sono stati uccisi durante la guerra del 2011. Uno di loro, Mutassim, fu brutalmente trucidato dopo la sua cattura da parte delle milizie di Misurata, che erano impegnate per la distruzione della Libia. Leggi tutto |
Appello ai cittadini di tutto il mondo! Esigiamo giustizia, non assassinii!
La Nuova Libia, una fabbrica di estremismo, un terreno fertile per le formazioni dell’ISIS, un paese senza legge e governo, senza un legittimo organo giudiziario, ha condannato a morte per fucilazione il figlio di Muammar Gheddafi, Saif al Islam al Gheddafi, e sette funzionari dell'ex potere popolare tra cui Abdullah al-Senussi ex capo della Sicurezza nazionale, l’ex primo ministro al-Mahmoudi al-Baghdadi e l’ex capo del controterrorismo Abu Zeid Dorda. Leggi tutto |
Libia: i libici manifestano nelle strade, in solidarietà con gli eroi della Jamahirija e della Rivoluzione Verde, condannati a morte dal tribunale delle milizie terroriste a Tripoli
Da Bani Walid, al Golfo della Sirte, a Sabha, la Resistenza Verde guida e organizza il popolo libico perché si ribelli di fronte alle sentenze di morte della cricca islamista tripolina. Leggi tutto |
Italia - Libia: basta guerre! Appello
Un'inesorabile coazione a ripetere? Siamo alla vigilia di un’altra guerra contro la Libia, “a guida italiana” questa volta
Sembra ormai assodato che le forze speciali SAS sono già in Libia, per preparare l’arrivo di mille soldati britannici. L’operazione complessiva, capitanata dall’Italia, dovrebbe coinvolgere seimila soldati americani ed europei per bloccare i cinquemila soldati dell’Isis. Il tutto verrà sdoganato come "un’operazione di peacekeeping e umanitaria." Leggi tutto |
CIVG Informa N°82
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Il capo di stato maggiore Binelli: “A Teulada c’è contaminazione da torio”
8 gennaio 2016
“A Capo Teulada i monitoraggi in alcune aree hanno segnalato una contaminazione da torio, per la quale saranno avviate le necessarie bonifiche”. Così affermava nel 2014 l’allora capo di stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, davanti alla commissione Difesa della Camera. Anche a Quirra “è stato constatato il superamento della concentrazione-soglia di contaminazione”, continuava. Leggi tutto |
Montenegro, NATO, Balcani. Quale futuro?
Forum Belgrado Italia
Il 2015 ha visto per l’area balcanica un ulteriore colpo alla stabilità ed alla pacificazione dell’area. Gli scontri di piazza verificatisi negli ultimi mesi dell’anno, dopo che è partita una campagna propagandistica governativa che intende guidare l’opinione pubblica verso l’entrata nella NATO. Alcune forze come il Fronte Democratico e il movimento per la pace “NO alla guerra-NO alla NATO”, hanno deciso di scendere in piazza con proteste che la polizia, su ordine del governo, ha cercato di reprimere violentemente. Leggi tutto |
Le bombe ucraine hanno distrutto il Monastero di Iver vicino a Donetsk
Qui le immagini le immagini della distruzione del Monastero di Iver, situato vicino all'aeroporto di Donetsk, dove le truppe ucraine per diversi mesi hanno bombardato la città e la posizione delle milizie. Il fotografo Sergey Goloha ha commentato queste immagini ricordando che esse assomigliano a quelle della distruzione delle chiese ortodosse in Kosovo, ma la differenza nel Donbass è che tali crimini sono commessi da correligionari che si definiscono cristiani. Leggi tutto |
In Transcarpazia urge la creazione di un Battaglione per la lotta contro i nazisti di PravySector
16 Gennaio 2016
|
Ucraina. Governatore del Kherson chiama Hitler “liberatore” il giorno della Vittoria contro il nazismo
Ogni commento ci sembra superfluo. Ci limitiamo a riportare una notizia che abbiamo trovato sul web, ovvero che il governatore ucraino del Kherson è intervenuto nel giorno della Vittoria contro il nazifascismo sostenendo che Hitler sarebbe un “liberatore”. Purtroppo la notizia è confermata da documenti video. Leggi tutto |
Amianto, le vittime avranno finalmente un nome e una speranza
9 gennaio 2016 Mai più casi irrisolti e morti cadute nel vuoto ...
L'osservatorio nazionale per i decessi d'amianto vara il provvedimento. Su App News il funzionamento in dettaglio. Leggi tutto |
Yemen: fondato un nuovo Club per coordinarsi coi BRICS e la Nuova Via della Seta
14 gennaio 2016
Il 31 dicembre 2015 è stato fondato ufficialmente lo “Yemeni Club for Coordinating with the BRICS” (il Club dello Yemen per coordinarsi coi BRICS) nella sede del Ministero delll’Industria e del Commercio a Sanaa, capitale dello Yemen. La registrazione ufficiale seguirà all’inizio del 2016. L’iniziativa è guidata da Fouad Al-Ghaffari, ex funzionario del ministero per i Diritti Umani e giovane attivista e capo dell’ONG Gedar Human Rights, che ha deciso di agire nonostante i bombardamenti anglo-sauditi e la guerra terroristica contro il suo paese. Leggi tutto |
La reazione è nemica della pace
13 gennaio 2016
L’ultimo attentato a Istanbul ha aggiunto tragedia alla tragedia vissuta dal nostro paese e da tutta la regione. Un attentatore suicida ha ucciso dieci persone innocenti, stavolta turisti che vistavano Istanbul. Il colpevole indicato è Daesh. Leggi tutto |
Russia. Rinasce la flotta sottomarina del Mar Nero
13 gennaio 2016
E’ di qualche mese fa la notizia, rilanciata da Difesaonline.it, dell’entrata in servizio del Krasnodar, il quarto sommergibile “invisibile” della classe Varshavyanka, dotato di interessanti sistemi d’arma e speciale silenziosità. Si tratta di un “pacchetto” di sei sommergibili derivati dalla “vecchia” classe Kilo, entrata in servizio nei primi anni 80 del secolo scorso nella Marina sovietica. La novità è di rilievo, dal punto di vista politico e strategico, e si pone nel contesto di un rinnovato impegno della Russia nel Mediterraneo e nel Mar Nero, a protezione della Crimea. I “nuovi” sommergibili sono, in realtà, una via di mezzo tra la “vecchia” classe Kilo e la nuova classe Lada che la Marina russa prevede di adottare massicciamente entro il 2020. Leggi tutto |
Incontri nazionali sulla scuola il 6 e 7 febbraio a Napoli
|
In memoria di Raja. Dal Kosovo Methoija
Oggi c’è stato un morto per terrorismo che nessun giornale, sito, televisione s’affannerà a ricordare. Non l’hanno finito su una spiaggia, non c’era nessun smart phone pronto a riprendere, non l’hanno sgozzato, non è stata una fine spettacolare. Mettiamo che la vittima si chiamasse Raja Spasic, supponiamo che fosse allarmato dalle notizie che rimbalzano dalla Tunisia, dalla Francia, poniamo il caso che vivesse in un quartiere circondato da persone ostili, certo niente di paragonabile all’Isis, ma nemmeno a un normale vicino di casa. “Questi ci odiano” dice la moglie, facendo un polpettone che va dagli islamici agli albanesi, dal califfato nero ai nazionalisti. Leggi tutto |
CIVG Informa N°81
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Le bombe italiane contro i civili in Yemen
Gli ordigni, prodotti da un consorzio internazionale in cui spcca la Alenia Aermacchi (Finmeccanica), sono partiti da Cagliari alla volta dell'Arabia Saudita. 5 novembre 2015
Missione compiuta. Il 30 ottobre scorso, centinaia di bombe d’aereo prodotte in Italia, hanno raggiunto l’Arabia Saudita dove saranno quasi certamente utilizzate per le operazioni di guerra in Yemen. Un conflitto che vede in campo una coalizione internazionale a guida saudita e di cui fanno parte pure Marocco, Egitto, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Kuwait, Giordania e Pakistan.Secondo il giornalista Malachy Browne che ha documentato grazie a FlightRadar24.com le rotte del velivolo che ha trasportato le bombe (un Boeing 747 della compagnia aerea azera Silk Way Airlines), il cargo 4K-SW888 è decollato dallo scalo di Cagliari Elmas, ha sorvolato l’Egitto e il Mar Rosso e ha poi iniziato la sua discesa verso la città di Jeddah, anche se dopo un improvviso cambio di rotta è atterrato nell’aeroporto “King Fahd” di Taif, base strategica dell’Aeronautica militare dell’Arabia Saudita e della stessa US Air Force. A Taif, in particolare, sono rischierati i cacciabombardieri Eurofighter “Typhoon” che i sauditi hanno acquistato dal consorzio europeo composto dai colossi BAE, EADS e dall’italiana Alenia Aermacchi (Finmeccanica), utilizzati dal 25 marzo per gli attacchi aerei in Yemen. Leggi tutto |
Assassinato Pavel Dremov
Sabato 12 dicembre, il giorno dopo il suo matrimonio, Pavel Dremov (nella foto), comandante dei cosacchi della milizia di Pervomajs'k (Repubblica Popolare di Lugansk), è stato ucciso in un attentato sulla strada tra Pervomajs'k e la sua città natale di Stakhanov. Leggi tutto |
Riflessioni del patriarca Gregorio III al termine del quarto e all’inizio del quinto anno della crisi siriana
Come arabo, non posso fare a meno di pensare a ciò che il mondo islamico e quello cristiano hanno in comune. Con questo pensiero in mente, propongo queste riflessioni che sono le mie meditazioni spirituali, per i nostri capi di stato arabi e leader nazionali perchè affrontino il male e la corruzione del ventunesimo secolo, di fronte alla tragedia causata dall'empietà. L’unità è lo scudo più forte degli Arabi e dei Musulmani. La discordia è il loro nemico peggiore. L’unità araba è la risposta migliore ai gruppi jihadisti e takfiri e al terrorismo. Leggi tutto |
Il Caso di due detenuti torturati ad Asti nel 2004 davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani: il governo pronto a risarcire le vittime
1 dicembre 2015
IL CASO DI DUE DETENUTI TORTURATI AD ASTI NEL 2004 DAVANTI ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI: IL GOVERNO PRONTO A RISARCIRE LE VITTIME Amnesty International Italia e Antigone hanno accolto con soddisfazione la decisione, assunta lo scorso 23 novembre dalla Corte europea dei diritti umani di dichiarare ammissibile il ricorso di due detenuti sottoposti a torture nel carcere di Asti 11 anni fa. Lo stato italiano ha proposto una composizione amichevole di 45.000 euro per ciascuno dei due ricorrenti. Leggi tutto |
Generale inglese: il Qatar e l'Arabia Saudita hanno attivato una bomba a tempo per creare terrore
Il generale Jonathan Shaw, ex assistente capo del gruppo della difesa inglese, ha detto che il Qatar e l'Arabia Saudita sono responsabili della diffusione dell'Islam radicale.
Il generale Shaw stronca gli alleati arabi occidentali. Originalmente apparso in “the Telegraph”. Il Qatar e l'Arabia Saudita hanno innescato una bomba a tempo per sovvenzionare la diffusione globale dell'Islam radicale, secondo un ex comandante delle forze inglesi in Iraq. Il generale Jonathan Shaw, che si è ritirato dall'incarico di assistente capo del Ministero della Difesa nel 2012, ha detto in un'intervista al “The Telegraph” che il Qatar e l'Arabia Saudita sono stati i primi responsabili dell'incremento delle frange più estremiste dell'Islam che hanno inspirato i terroristi dell'Isis. Leggi tutto |
Atleti russi dopati, brutti e cattivi
11/11/2015 Molti si sono chiesti che cosa ci sia dietro alla clamorosa accusa di doping contro gli atleti russi da parte della World Anti-Doping Agency [WADA]. In un momento di palese ritorno alla guerra fredda, dove l'Occidente sta cercando di incolpare Putin per ogni singolo male che affligge il pianeta, un'accusa del genere può apparire come minimo sospetta. Leggi tutto |
DOCUMENTO CONCLUSIVO del Congresso Nazionale di Medicina Democratica Movimento di Lotta per la Salute svoltosi a Firenze il 19-20-21 novembre 2015
PREMESSA |
Tensioni e scontri – Conseguenza delle strategie occidentali
Intervento alla conferenza internazionale “Yalta, Potsdam, Helsinki, Beograd: In ricerca dell’ordine mondiale sicuro, Belgrado, 24, 25 Novembre 2015.
Settant’anni dopo la conferenza degli alleati a Yalta e Potsdam e quarant’anni dopo l’approvazione della Carta di Helsinki i rapporti internazionali sono entrati in un periodo di profondi cambiamenti. È finito il periodo dei rapporti bipolari e unipolari a livello mondiale. Non è più possibile tornare ai vecchi concetti. L’ordine mondiale sta diventando multipolare. Leggi tutto |
I cuori e le menti
dicembre 2015 A Milano e a Roma poco più di un migliaio di persone hanno partecipato sabato 21 novembre scorso alla manifestazione nazionale delle comunità islamiche italiane Not in my name contro il terrorismo. Le cifre sulla partecipazione fornite dalle questure sono impietose. Un flop colossale, tenendo conto che i fedeli musulmani in Italia sono all'incirca due milioni. Tranne i pochi benestanti integrati e coloro che dovevano essere presenti per dovere d’ufficio, quasi tutti gli islamici sono rimasti a casa. Dire che non sono andati alla manifestazione per via del tempo inclemente o per impegni di lavoro è ridicolo. Leggi tutto |
COMUNICATI STAMPA di Diego Siragusa dopo la presentazione a Roma del libro “ Sionismo. Il vero nemico degli ebrei”
9 Dicembre 2015 Le comunità ebraiche italiane, e non solo italiane, hanno il vezzo di mettere sotto ricatto le pubbliche istituzioni e le varie associazioni che manifestano critiche a Israele e al sionismo. Ogni critica, anche la più leggera, viene bollata con l’accusa di essere “antisemita”. Così è accaduto recentemente a Trieste, dove si è svolto un convegno internazionale sulla Palestina, a cui partecipava il grande giornalista israeliano Gideon Levy, a Roma, in occasione della conferenza dello storico israeliano Ilan Pappe, a Recanati, con un intervento dell’ambasciatore israeliano sul sindaco teso ad impedire la proiezione di un documentario sui crimini di Israele, a Firenze e, qualche giorno fa di nuovo a Roma. Il motivo? La presentazione del libro SIONISMO: IL VERO NEMICO DEGLI EBREI di Alan Hart che ho avuto l’onore di tradurre e introdurre. L’evento era stato programmato con una sezione romana dell’ANPI e prevedeva la partecipazione di tre ebrei. Appena i capi della comunità ebraica sono stati informati di questa manifestazione culturale, si sono rivolti al responsabile provinciale dell’ANPI chiedendogli di bloccare l’iniziativa in quanto “il libro è antisemita”. Costui, senza aver letto il libro e senza sapere nemmeno il contenuto, ha obbedito e ha imposto agli organizzatori di cancellare l’evento dichiarando la vicinanza “da sempre” dell’ANPI alla comunità ebraica e mettendo sullo stesso piano antisemitismo e antisionismo. Una dichiarazione, formalmente attenuata ma simile nella sostanza è arrivata dal presidente nazionale dell’ANPI prof. Smuraglia. A questo punto due dei tre ebrei hanno ritirato la loro adesione. Leggi tutto |
Giocatori serbi rifiutano di andare in Turchia per rispetto alla Russia
La squadra di calcio serba "Stella Rossa" ha rifiutato di tenere il ritiro invernale in Turchia, così la società ed i giocatori vogliono esprimere il loro rispetto per la Russia, ha detto a RIA Novosti l’amministratore delegato del club Zvezdan Terzic. Leggi tutto |
Il jihadismo e i collegamenti con le dinamiche nella regione
- Dettagli
- Scritto da Angelo Travaglini
30 novembre 2015
Il terrorismo è l’ultimo stadio della
Violenza. La povertà ne è il primo.
La mancanza di cultura porta alla
Lettura deviata dei testi religiosi.
Su questi detonatori prospera il
proselitismo dell’ ISIL. ( Rachid Ghannouchi )
Premessa
Nella mia precedente riflessione ho attirato l’attenzione sull’espansione territoriale dell’idra jihadista e su come i jihadisti dell’ISIL continuino, a distanza di più di un anno, a occupare vasti spazi della Siria nord-orientale e dell’Iraq nord-occidentale, mantenendovi un sistema oppressivo di governo, del quale le donne sono le principali vittime, basato sulla versione più severa ed intrattabile della legge coranica o sharia.
Abbiamo altresì visto come la risposta militare dell’Occidente non si sia fatta attendere ma come essa non abbia interamente sortito gli effetti sperati[i], anche per i pesanti condizionamenti diplomatici di cui gli Stati Uniti sono tributari nell’area medio-orientale da parte di Potenze regionali, in primis l’Arabia saudita e la Turchia, che perseguono obiettivi non propriamente collimanti con quelli perseguiti da Washington e dai suoi alleati europei; condizionamenti, tuttora persistenti, che spiegano le incongruenze della posizione americana nonché in larga misura certe apparenti esitazioni.
Leggi tutto: Il jihadismo e i collegamenti con le dinamiche nella regione
CIVG Informa N°79
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Se volete contattarci per collaborare con questo progetto, per proporci materiali, per chiedere altre informazioni o per essere cancellati dalla newsletter, inviate una mail a info@civg.it. A seguire, gli ultimi articoli caricati sul sito.
Comunicato stampa: ma quale appropriatezza?
25 settembre 2015 E’ stata definita dal Ministro della Sanità una lista di 208 esami medici a rischio di inappropriatezza, con delle sanzioni per quei medici che non rispetteranno la norma. E’ vero che nella pratica corrente molte visite, esami, farmaci e persino interventi chirurgici non rispondono a un evidente beneficio per la salute e possono a buon conto definirsi inappropriati. Queste prestazioni, a volte dettate dalla cosidetta medicina difensiva altre da interessi o da imperizia hanno dei costi economici evidenti, dei costi clinici, perchè ciò che non è utile è spesso dannoso, dei costi organizzativi in quanto vanno ad intasare liste d’attesa già lunghe. Leggi tutto |
Le milizie islamiche, alleate con i ceceni, aiutano l'Ucraina nella guerra contro i ribelli
7 luglio 2015
Membri delle truppe cecene che combattono contro i ribelli in Ucraina
Mariupol, Ucraina. Vestito con una tuta mimetica,con una folta barba sale e pepe fluente sul petto e un coltello da caccia prominente dalla cintura, l'uomo è una figura temibile nel ristorante quasi deserto. I camerieri si aggiravano con apprensione nei pressi della cucina e cercavano il più possibile che l'uomo che si fa chiamare il Muslim, un ex signore ceceno della guerra, non li chiamasse per chiedere ancora del tè. Anche per uomini induriti da più di un anno di guerra contro i ribelli, l'apparire dei combattenti islamici, per la maggior parte ceceni nelle città di confine, è sempre qualcosa di particolare e per qualche ucraino, essi sono benvenuti.“Ci piace combattere i russi” ha detto il ceceno che si è rifiutato di dire il suo vero nome,”Li abbiamo sempre combattuti”. Leggi tutto |
Siria, XII Congresso del PCU: «Difesa della patria e lotta al terrorismo»
Il Partito Comunista Unificato siriano (PCU) ha inaugurato, oggi, i lavori per il XII Congresso ribadendo il proseguimento della lotta con il popolo, l’esercito e il Governo guidato dal presidente Bashar al-Assad. Il segretario generale del PCU, Hunein Nemer, ha sottolineato a tutti i membri del partito e agli ospiti del Congresso, che il compito principale ora è quello di difendere la patria e continuare a lottare per eliminare i gruppi terroristici che operano in Siria dal 2011. |
Il rabbino Ahron Cohen: “Occorre giungere alla dissoluzione dello Stato di Israele”
Intervista di Mohamed El-Ghazi, Algerie Patriotique, 19 ottobre 2015 Algèrie Patriotique: Assistiamo negli ultimi giorni ad una ripresa delle ostilità contro la popolazione della Cisgiordania: Più di una ventina di morti e diversi feriti. Il numero è destinato a crescere. Quale la sua reazione a tutto questo? Rabbino Ahron Cohen: Noi restiamo orripilati di fronte a questo spargimento di sangue per ogni dove. L’unica vera soluzione per porre termine a tutto questo sarebbe un accordo per la dissoluzione pacifica e totale dello Stato illegittimo conosciuto col nome di “Israele” e la sua sostituzione con un governo che sia accettabile per i Palestinesi. Al momento questo è solo un sogno. E tuttavia, più l’idea circolerà in seno alla comunità internazionale, prima finirà con l’essere considerata come la sola strada da seguire. Leggi tutto |
Responsabile della falsa Rivoluzione Libica ammette che Gheddafi non ha ucciso i manifestanti
Mustafa Abdul Jalil, capo del Consiglio Nazionale di Transizione di Bengasi nel 2011 ammette: Gheddafi non ha ordinato la sparatoria che ha dato l’avvio alla falsa rivoluzione in Libia. Ora, dopo la distruzione della Libia, Jalil ammette al mondo sul libico Channel One, che i manifestanti che furono uccisi nelle proteste a Bengasi e che causarono l’attacco Onu e Nato alla Libia vennero uccisi da spie e mercenari che non erano libici. Egli ammette che sapeva la verità al momento dell’accaduto ma che ciò fu fatto per abbattere il governo libico e distruggere lo Stato. Ammette di essere stato informato in anticipo su cosa sarebbe accaduto e che il popolo libico non riconobbe i manifestanti morti perché indossavano abiti civili e nessuno si recò ai loro funerali perché non avevano parenti o amici in Libia. Leggi tutto |
Il Bundestag ferma il Ttip. L’Italia neanche ne parla
9 Nov 2015 Il TTIP è un accordo commerciale tra USA e UE di cui si sa poco o nulla. |
Il Dipartimento di Stato USA finanzia i discorsi e le pubblicazioni dei politici ucraini
15/10/2015
Il team Analisi & Intelligence di Fronte Sud ha ricevuto un’importante informazione circa le attività del Consiglio Atlantico riguardo alla crisi ucraina. I medesimi hanno avuto l’opportunità di prender visione del Rapporto del Consiglio Atlantico redatto dagli esperti del Consiglio Atlantico, dalla Brookings Institution e dal Centro per una Nuova Sicurezza Americana in merito all’attuazione dell’“Iniziativa Ucraina in Europa”, mirata alla promozione dell’integrazione dell’Ucraina nella comunità transatlantica. Il Rapporto è stato trasmesso al Dipartimento di Stato alla fine dell’agosto 2015. Leggi tutto |
La morte del Nuovo Disordine Mondiale
Dopo decenni di retorica pacifista e di occhi chiusi sulle sofferenze causate dai potenti di questo mondo, a molti sembrerà quasi inaudito sentire un patriarca ortodosso che augura il successo a un’operazione di intervento militare. Eppure, il patriarca Kirill non solo definisce “una decisione responsabile” l’uso delle forze armate della Federazione Russa per difendere la popolazione della Siria dall’arbitrio dei terroristi, ma lo fa per dare voce all’esperienza stessa dei leader religiosi del Medio Oriente, lasciati inascoltati dalla propaganda occidentale. Il patriarca non invita in fedeli al buonismo, invita a pregare per la vittoria. Le conseguenze del conflitto in Medio Oriente sono “cruciali per la pace e il benessere della Santa Rus’.” Ricordando la lezione del XX secolo, invita a non dimenticare che anche conflitti lontani e trascurati hanno creato i danni più severi proprio sulla civiltà ortodossa russa. Per approfondire i temi legati a questo momento di tensione, possiamo leggere un commento nell’articolo La morte del Nuovo Disordine Mondiale. (OrtodossiaTorino) Leggi tutto |
I giovani palestinesi dicono NO all’occupazione e al razzismo
18 ottobre 2015 Parla monsignor Atallah Hanna - Intervista di Rana Ismail Domanda: Eminenza, cosa pensa dell’alleanza Siria-Russia-Iran-Iraq contro il terrorismo e fino a qual punto, secondo lei, l’intervento russo nei cieli siriani ha seminato confusione nel campo dei nemici della Siria? Risposta: Mi permetta di approfittare di questa domanda per indirizzare ai nostri fratelli siriani saluti di cuore dalla Palestina, da Gerusalemme, in nome del nostro popolo e di quel che abbiamo di più sacro, insieme ai nostri auguri che la Siria possa prevalere sui suoi nemici; quegli stessi nemici che complottano per la liquidazione della questione palestinese e della città santa, serbando un silenzio assoluto sulla rivolta dei nostri giovani contro l’occupazione. Leggi tutto |
Le profezie di Muammar Gheddafi su Libia, sulla instabilità totale, i diktat dell’occidente, sui fondamentalisti islamici, sull’ISIS
La previsione di Gheddafi: Libia, ISIS e il lusso del senno del poi.
“Chi sei?” chiese una volta Gheddafi retoricamente in un famoso discorso verso la fine del suo governo; biasimando la legittimità di rovesciare il suo governo, puntando il dito verso estremisti, agenti stranieri, topi di fogna di ogni genere e tossicodipendenti. Leggi tutto |
Montenegro: 15 poliziotti e 24 civili rimasti feriti duranti gli scontri a Podgorica
Durante le proteste del Fronte Democratico a Podgorica, ci sono stati 15 poliziotti feriti, uno di loro in modo grave, ha detto il ministro degli interni Andrija Rasko Konjevic. Il Governo del Montenegro, dal suo profilo ufficiale di Twitter, ha dichiarato che i dimostranti hanno attaccato brutalmente la polizia. PODGORICA. Secondo il ministro dell’interno Konjevic i poliziotti sono stati attaccati con pietre, bottiglie Molotov, per cui la barriera protettiva ha ceduto. Per un’ora e mezza i dimostranti in diversi punti della città hanno opposto resistenza attiva alla Polizia. Il ministro degli interni ha confermato che il loro leader, Andrija Mandic, è in stato di fermo. Leggi tutto |
L'approccio cinese in Siria
14 ottobre 2015
E' chiaro che le grandi potenze mondiali seguono da vicino le attività delle forze aeree russe in Siria. Una di queste grandi potenze è la Cina. Seguendo le azioni diplomatiche cinesi e le informazioni dei media sul tema potremmo concludere che la Cina ha osservato che la coalizione anti-ISIS guidata dagli Usa non aveva raggiunto alcun risultato sostanziale, e che la maggior parte delle forze anti-Assad si erano già unite all’ISIS e ad al Nusra. Di conseguenza, la Cina fornisce un sostegno diplomatico e analizza con attenzione le azioni militari russe nella regione. Gli esperti e i media cinesi sono giunti a conclusioni cruciali. Leggi tutto |
L’ELAP 2015 si conclude con la conferenza magistrale del presidente Rafael Correa
Con una conferenza magistrale del presidente della Repubblica dell’Ecuador, Rafael Correa Delgado, e la lettura della Dichiarazione Finale, si conclude la seconda edizione dell’Incontro Latinoamericano Progressista ELAP 2015. L’atto ha avuto luogo al Teatro Nazionale della Casa della Cultura Ecuadoriana a Quito. Al tavolo principale si son seduti con il presidente Ricardo Patiño, cancelliere dell’Ecuador, Gabriela Rivadaneira, Presidentessa dell’Assemblea Nazionale, Doris Soliz Carrion, Segretaria Esecutiva del Movimento di Alleanza PAIS; Guillame Long, Presidente della Commissione di Relazioni Internazionali di Alleanza PAIS; Fabian Solano, presidente di Frente UNIDOS, Blanca Eekhout, Deputata della Casa Patria Grande “Presidente Nestor Kirchner” di Argentina, Estela de Carlotto, Presidentessa delle Madri di Plaza de Mayo in Argentina e Martin Torrijos Ex Presidente di Panama. Leggi tutto |
Comunicato stampa della Rete Sostenibilità e Salute : dibattito sul Piano Vaccini
9 novembre 2015
Sanità 24, il settimanale sanità digitale del Sole 24 Ore, ha ospitato in questi ultimi giorni un botta e risposta sul Piano Nazionale Vaccini 2016-2018. Il 27 ottobre, Vittorio Demicheli, un epidemiologo competente sul tema (collabora con il gruppo vaccini della Cochrane Collaboration), nonché ex-direttore regionale della sanità in Piemonte, ha pubblicato un contributo critico che si può leggere alla pagina seguente. Leggi tutto |
Vice-presidente iraniano Ebtekar a El Mundo: " Gli Stati Uniti hanno capito di dover rispettare l'Iran"
30 Ottobre 2015 Il vice-presidente iraniano e direttore dell'Organizzazione per la tutela dell'ambiente Masumè Ebtekar ha detto in una intervista al quotidiano El Mundo che "gli Stati Uniti hanno compreso di dover accettare e rispettare l'Iran come una potenza regionale". Leggi tutto |
Il veterano dell’esercito americano Gordon Duff : « McCain e due generali hanno creato Daesh”
26 ottobre 2015 Il senatore John McCain. D. R. Le ultime rivelazioni di un esperto militare russo, il colonnello Alexander Zhilin, riguardo alla creazione del movimento terrorista Daesh confermano le informazioni riferite prima di lui da un marine americano veterano della guerra del Vietnam, Gordon Duff, che ha rivelato i retroscena di questa macchinazione criminale. Egli aveva apertamente accusato il senatore ed ex candidato alla presidenza americana John McCain e due generali specializzati in guerra psicologica, McInerny e Paul Vallely, di aver partecipato alla creazione di questo mostro. Leggi tutto |
Attraverso lo specchio: "l'aggressore" russo invita la squadra paraolimpica dell'Ucraina ad allenarsi in Crimea
17 ottobre 2015 Il giornalista Aleksej Zhuravko, offre un interessante spunto di riflessione di quanto l’Ucraina stia ancora operando all’inverso della ragione. Partendo dalla notizia dell’invito di Putin alla squadra paraolimpica ucraina ad addestrarsi a Evpatoria in Crimea, elenca una serie di casi di un “aggressore” che aiuta il suo “aggredito” con la stessa sollecitudine di un genitore che aiuta un figlio impazzito. Ecco le considerazioni di Aleksej Zhuravko. ( OrtodossiaTorino) Leggi tutto |
Chiarezza sulla bonifica degli oleodotti a Calvello, Basilicata
6 ottobre 2015
La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, ha appreso che, con deliberazione di giunta comunale n. 202 del 17 Settembre 2015, il Comune di Calvello, aderendo alla richiesta da parte di ENI in tal senso formulata in data 16/1/2015, avrebbe intenzione di “acquisire” la “condotta di collegamento dal pozzo Cerro Falcone 2 all’ex area LPT per complessivi ml. 4.450 e ricadente al foglio di mappa n. 23 particelle 12 e 13, al foglio di mappa n.25 particella 1, al foglio di mappa n. 26 particella 3 e al foglio di mappa n . 60 particella 1, a condizione che l’Eni Spa versi la somma di € 801.838,13 per il ripristino ambientale, oltre la bonifica della tubazione da trasferire“. Leggi tutto |
Beslan: uno sconvolgente precedente per riflettere anche sulla strage di Parigi
19 Novembre 2015 Immenso è l'orrore per quanto è accaduto a Parigi e per la efferata crudeltà degli assassini che non hanno esitato a colpire senza pietà centinaia di uomini e donne inermi in una metropoli europea.
|
Un funerale a Priština, Kosovo Methoija
La lotta di Milijana, che era un simbolo di coraggio perché, con una croce sul petto, camminò da casa sua nel villaggio di Aktaš alla chiesa, si è conclusa troppo presto. Verrà il momento di lasciare questo mondo per tutti noi. E’ un percorso normale questo, anche se ormai le vite si spengono nei modi più insoliti e innaturali. Ma quando a Priština, oggi, se ne va un’anima ortodossa, il sentimento è completamente diverso... Ce ne sono ormai una trentina di vecchie signore che si sono spente. Nonna Rada Savić, una novantenne, come anche nonna Vuka Ivanović e Nada Djordjević, sono state sepolte là dove non hanno vissuto, e forse nemmeno avrebbero voluto essere sepolte. Olivera Jočić, l’abbiamo sepolta nel cimitero di Priština, accanto al marito. La lotta di Snežana Borzanović per la giustizia e la verità si spense all’improvviso e prematuramente, e la sua anima ora ha trovato pace. Leggi tutto |
L’arte della guerra
Annali della strategia Usa/Nato (1990-2015)
|